COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE RENZI SUL CONSIGLIO EUROPEO DI BRUXELLES

Nella giornata di mercoledì 22 ottobre Camera dei deputati e Senato della Repubblica hanno ascoltato le comunicazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi sul Consiglio Europeo che si terrà a Bruxelles tra giovedì 23 e venerdì 24 ottobre: le rispettive sedute parlamentari, dopo un dibattito sul tema, si sono concluse con un voto, che ha approvato le Risoluzioni della maggioranza sulle stesse Comunicazioni del Presidente.


Durante il suo intervento alla Camera, il Presidente del Consiglio ha esordito sottolineando come quello di questo fine settimana sarà l’ultimo Consiglio europeo presieduto da Herman Van Rompuy e con la Commissione presieduta da José Manuel Barroso, poiché il parlamento europeo ha già votato ed eletto la nuova Commissione che si insedierà il prossimo 1° novembre.


Tra i temi che verranno trattati al Consiglio, Renzi ha voluto sottolineare  l’importanza della condizione climatica ed energetica, le questioni internazionali e la situazione economica.


In primo luogo, il pacchetto clima-energia: nelle parole di Renzi, l’impegno dell’Europa in materia deve rivolgersi infatti a scelte di sostenibilità ambientale con l’obiettivo di creare posti di lavoro e smarcarsi dalla dipendenza verso le fonti energetiche tradizionali e, accanto a ciò, per creare un vero e proprio piano industriale per l’economia verde: dovranno quindi andare in questo senso le scelte in tema di aumento della quota di energie rinnovabili e di efficienza energetica.


Altro tema che verrà toccato, come ha sempre ricordato il Presidente del Consiglio, sarà quello della delicata situazione dei rapporti e delle recenti tensioni internazionali. A questo proposito, Renzi si è soffermato su tre punti nevralgici al centro del semestre di presidenza italiana: la situazione russo-ucraina, con la necessità di pervenire a un “cessate il fuoco” duraturo, e le questioni dell’Isis e della Libia, per le quali si impone come necessaria una soluzione in grado di progettare un futuro creando condizioni stabili e pacifiche per il prossimo periodo.


In terzo luogo, come tema del Consiglio europeo, la questione economica, con l’auspicio e l’impegno di invertire la rotta che ha condotto verso politiche in passato unicamente votate al rigore e all’austerità, per consentire di immettersi, al  contrario, sulla strada della crescita, indicata anche dal Fondo monetario internazionale e dagli organizzatori del G20 come l’unico strumento per uscire dalla stagnazione e dalla recessione.


Il Consiglio dei prossimi giorni, in conclusione, si inserisce in una precisa visione dell’Europa, ben espressa dalla parole finali di Renzi, secondo le quali «il sogno europeo, infatti, non è solo rifugio dalla guerra e dalla difficoltà, ma è rappresentato dalle grandi tradizioni diverse che vedono nella politica capace di costruire un’unione più grande dei singoli Stati nazionali e nell’affermazione di ideali sovranazionali e di dignità comune una delle più belle chances e delle più belle caratteristiche del nostro Dna».


Alla Camera la Risoluzione della maggioranza ha ricevuto 279 voti a favore e 140 contrari. Al Senato, invece, 152 sì, 107 no e 4 astenuti.


 


http://www.europaquotidiano.it/2014/10/22/renzi-4/


 


http://www.europaquotidiano.it/2014/10/22/consiglio-europeo-lintervento-di-renzi-alla-camera-video/ 

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