COMUNICAZIONI IN VISTA CONSIGLIO EUROPEO
Martedì 22 Marzo 2022
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Documentazione
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Europa
Si sono svolte oggi le comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo 2022, che dovrebbe discutere di:
1. aggressione militare della Russia nei confronti dell'Ucraina con riferimento alla situazione umanitaria e dei rifugiati, alle connessioni di gas ed energia elettrica e sicurezza, alle protezioni nucleari ed alla ricostruzione;
2. sicurezza e difesa, in particolare approvando la Bussola strategica dell'UE e valutando ulteriori iniziative per rafforzare le capacità di difesa e sicurezza dell'UE, migliorando gli investimenti in tale settore;
3. energia, con riferimento all'esigenza di ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas, petrolio e carbone russi e rispondere al persistente incremento dei prezzi;
4. questioni economiche, con particolare riferimento agli ultimi sviluppi economici, alla riduzione delle dipendenze strategiche dell'UE, al potenziamento dell'industria europea e del mercato unico e agli ambiti strategici prioritari del Semestre europeo 2022;
5. Covid 19 con riferimento alla risposta coordinata dell'UE alla pandemia;
6. le relazioni esterne, con particolare riferimento al prossimo vertice UE Cina del 1° aprile 2022 e alla situazione di crisi politica in Bosnia Erzegovina.
A margine del Consiglio europeo si riunirà il Vertice euro, in formato inclusivo (anche con gli Stati membri che non fanno parte dell'euro), che dovrebbe discutere della situazione economica ed esaminare i progressi compiuti in merito all' Unione bancaria e all' Unione dei mercati dei capitali.
Al Consiglio europeo parteciperà anche il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nella prima giornata dei lavori per una discussione sul sostegno all'Ucraina e al suo popolo e sul rafforzamento della cooperazione transatlantica in risposta all'aggressione russa.
Nel suo intervento il Presidente Draghi ha ribadito che è necessaria una “risposta europea, serve una gestione comune del mercato dell’energia”. Quanto alla crisi in Ucraina, ha messo in evidenza che anche nelle sedi dei «vertici Nato e G7 la comunità euroatlantica intende ribadire unità e determinazione nel sostegno all’Ucraina e in un impegno comune per la pace, la sicurezza e la democrazia” e che si va verso nuove sanzioni a oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. Ma “lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente Mosca”, ammette con realismo il presidente del Consiglio.
Per maggiori approfondimenti:
la Scheda sul Consiglio europeo a cura dell’Ufficio Studi del Parlamento,
e il discorso integrale del Presidente del Consiglio.
La seduta si è conclusa con il voto di una risoluzione che è consultabile in allegato.