COM. MONTANE : IMBARAZZANTE CHE LA GIUNTA NON SAPPIA QUANTO COSTANO

L’assessore all’Ambiente e all’economia montana Roberto Ravello non sa quanto costano le Comunità montane. Lo denuncia il gruppo consiliare del Pd regionale: “Con disarmante e sconcertante sincerità lo ha ammesso lo stesso Ravello nel corso dell’audizione di martedì in prima commissione di fronte alla nostra richiesta di spiegazioni sul dimezzamento dei fondi per le Comunità montane: erano 30,44 milioni nel 2009 e 30,246 milioni nel 2010, ma nel bilancio previsionale 2011 si sono ridotti a 13,7 milioni”.

Il gruppo Pd ricorda che l’assessore alla Montagna, in commissione, ha definito lo stanziamento come un primo intervento, che sarà - forse - ampliato prossimamente non appena “si sia provveduto a verificare il fabbisogno effettivo grazie all’acquisizione di dati dalle Comunità montane e con una valutazione con le stesse sulle ricadute degli stanziamenti”. “La precisazione dell’assessore Ravello non ci tranquillizza affatto – osserva il consigliere regionale del Pd Mino Taricco – perché dimostra in modo chiaro come la Giunta stia navigando a vista anche su questo tema”.

“Ma c’è anche una seconda possibilità altrettanto inquietante – sottolinea Taricco – e cioè che l’amministrazione regionale stia alimentando ad arte questa incertezza per svuotare e chiudere di fatto le Comunità montane, senza dichiararlo, ma togliendo via via i finanziamenti necessari alla loro sussistenza, compromettendone ruolo e funzioni”. Secondo il consigliere regionale del Pd “è paradossale e imbarazzante che la Giunta si presenti a sei mesi dal suo insediamento senza avere un quadro dei costi del personale, degli ammortamenti e dell’ordinario funzionamento delle Comunità Montane e ciò ancora una volta mette a nudo l’incapacità e l’improvvisazione che guida i suoi rappresentanti”.

“Siamo fortemente preoccupati - conclude Taricco – della superficialità con cui vengono affrontati temi che rischiano di compromettere ulteriormente un territorio, quello montano, che a parole tutti dicono di voler sostenere, ma che poi nei fatti è oggetto di tagli e di sempre minore attenzione nei suoi servizi e nel sostegno alle sue opportunità di sviluppo” .

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