CONSIDERAZIONI FINALI DEL GOVERNATORE

La relazione annuale del Governatore della Banca d’Italia ci offre uno spaccato della stagione che sta attraversando i Paese e dei nodi che si trova ora ad affrontare.

I dati di queste settimane, le vaccinazioni che vanno avanti a ritmo serrato, la percezione del Paese che sta ripartendo e dell’economia che inizia a dare segnali di crescita non più momentanei, consentono il crescere di un ottimismo cauto e ragionato. 

I dati forniti ci permettono di cogliere la portata dello tsunami che ha colpito il mondo ed anche il nostro paese nell’ultimo anno e mezzo, che ha visto nel primo semestre del 2020 un crollo del PIL di quasi il 12%  poi ridottosi a comunque quasi un - 9% a fine anno, con gli interventi messi in campo per evitare il baratro che hanno visto il reddito disponibile alle famiglie ridursi di “solo” il 2,6% . Ma noi sappiamo quanto dietro la aridità di questi numeri ci sia stato dolore fatica e drammi in tutto il paese.
E poi la prospettiva con la crescita del PIL di oltre il 4% quest’anno, e poi il rischio di una possibile impennata dei licenziamenti di 500 mila persone quando cadrà il divieto di farlo, a motivare i confronti di questi giorni e la mobilitazione del sindacato per chiedere all’esecutivo di governare questa transizione. 
E la necessità di mantenere gli stimoli e gli aiuti all’economia a livello di BCE e di governi fino a quando necessario, organizzando una transizione ordinata, e l’intreccio tra questa fase di transizione e l’avvio della attuazione di quel PNRR su cui poggia gran parte delle speranze di un futuro migliore per il Paese

Buona lettura.


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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