CONSIGLIO APERTO BOTTERO
Lunedì 22 giugno si è tenuto a Cuneo un importante Consiglio comunale aperto a Cuneo sulla situazione della Bottero.
L'azienda infatti aveva annunciato 72 esuberi su 570 dipendenti che lavorano nello stabilimento di Cuneo, creando ovviamente un grande allarme su tutti lavoratori e su tutto il territorio a partire dalla città. Gli esuberi di Cuneo seguono i 48 esuberi dello stabilimento di Trana, in provincia di Torino, dove sono stati gestiti con un accordo secondo il quale l’azienda riconoscerà ai lavoratori dello stabilimento che decideranno di entrare volontariamente nella procedura di licenziamento, un incentivo all’esodo, e la Regione Piemonte li iscriverà nelle lista di mobilità.
A Cuneo la proposta è analoga ma i numeri non lasciano presagire una soluzione volontaria.
Al Consiglio aperto partecipano oltre ai Consiglieri comunali ed a me, anche l’On. Gribaudo e l’Ass. Valmaggia e sono presenti inoltre le rappresentanze sindacali dell’azienda e provinciali.
Dopo quasi tre ore di dibattito, il Consiglio comunale aperto di Cuneo nel quale si è discusso sulla crisi dell'azienda Bottero si chiude verso mezzanotte con l'approvazione all'unanimità, dell'ordine del giorno che istituiva, come peraltro avevo chiesto nel mio intervento, un tavolo di crisi permanente, con l'invito di tutti i soggetti interessati a monitorare la situazione e informare l'amministrazione e la cittadinanza sui passi intrapresi al fine di scongiurare la crisi aziendale e la perdita di posti di lavoro.
Nel mio intervento ho ribadito l’impegno a seguire la vicenda e a fare tutto ciò che il mio ruolo mi permetterà di fare.