CONSORZI PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI.
A seguito dei tagli nei trasferimenti di risorse nazionali, ci aspettavamo che le notizie relative al finanziamento dei Consorzi per i servizi socio assistenziali, non fossero delle buone notizie, per cui in qualche misura eravamo preparati, nonostante ciò i dati fornitici, relativi alla provincia di Cuneo, ci hanno lasciati esterrefatti.
Giovedì 21.07.2011, in IV commissione permanente Sanità e Assistenza, l’Assessore regionale Maccanti e la dirigente Vitale ci hanno consegnato la nuova bozza della delibera sulla riorganizzazione dei sevizi socio assistenziali in Piemonte, predisposta dalla Giunta regionale, che è oggetto di consultazione e che di fatto cancella, come da indicazione nazionale, i Consorzi socio assistenziali, che da noi avevano dimostrato di operare bene ed in modo efficiente, e ci hanno consegnato anche la bozza regionale del riparto delle risorse tra i Consorzi per il 2011.
Questa bozza che la Giunta regionale dice di avere condiviso, e concordato sui criteri con i territori e con gli operatori del settore, vede un significativo taglio di risorse complessive che saranno trasferite, circa il 12%, ma vede soprattutto molto penalizzati i Consorzi della nostra Provincia, con tagli che arrivano ad oltre il 14%.
Ciò che queste tabelle ci rendono evidente in modo forte, è una situazione preoccupante che creerà evidenti problemi ai Consorzi e renderà loro difficile essere efficacemente al fianco dei Comuni nel dare risposte al tanto disagio e alla tanta fatica di tante persone e di tante famiglie, in questa stagione così densa di problemi e di difficoltà.
Abbiamo avviato un confronto con i territori e con gli amministratori per mettere a fuoco iniziative a tutela di una provincia che, al di la della retorica, rischia di essere ancora una volta bistrattata e non aiutata a risolvere o almeno ad affrontare i suoi tanti problemi.
Speriamo, su questi delicati temi, di poter contare su un impegno trasversale di tutti i partiti e di tutte le Istituzioni, perché è in gioco la possibilità di rispondere alle richieste di aiuto di chi fa più fatica.