CONTRASTO ALLA POVERTA’ EDUCATIVA E RECLUTAMENTO SCUOLA INFANZIA

Il Disegno di Legge si propone di potenziare la scuola dell’infanzia e primaria con un piano di assunzioni e regole di reclutamento in grado di risolvere anche il problema dei diplomati magistrali e di garantire i diritti di tutti gli insegnanti coinvolti. 

Abbiamo presentato al Senato i 13 di giugno il Disegno di legge S.285 "Disposizioni in materia di contrasto alla povertà educativa e di reclutamento per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria"  uno strumento di lavoro per sollecitare l’attuale Governo a dare soluzione a due enormi problemi attualmente sul tappeto del mondo della scuola :
- Una proposta per il reclutamento nella scuola dell’infanzie e primaria anche alla luce dei dati Istat che denunciano più di 1 milione (ovvero il 10 per cento del totale) di bambini in stato di povertà e senza istruzione: più aumenta la povertà economica, più cresce la povertà educativa. Le conseguenze di tale «impoverimento» sono evidenti e si misurano con i livelli delle competenze, che purtroppo (in media) sono molto bassi: quasi il 20 per cento dei quindicenni non raggiunge la soglia minima in lettura, il 25 per cento in matematica, mentre il tasso di dispersione scolastica è al 13,8 per cento (cioè circa 4 punti percentuali in più rispetto alla soglia massima fissata dall’UE), per affrontare la prossima carenza di insegnanti e la necessità di potenziare il tempo pieno e gli organici. 
- La necessità di dare una risposta ai problemi generatisi a seguito della sentenza del Consiglio di Stato ed al parere dell’Avvocatura di Stato in merito ai diplomati magistrali entro il 2001/2002.

Con la consapevolezza che è necessario dare risposte in tempi rapidi , facendolo nel rispetto delle persone interessate, della necessaria programmazione e continuità didattica nelle scuole e della situazione molto diversificata nelle singole provincie e regioni.
Proprio per affrontare la carenza di organico e la necessità di potenziare l’organico dell’autonomia di 6.250 unità per ciascuno degli anni scolastici 2018/19, 19/20, 20/21, e si prevede una fase transitoria proprio per sanare le già citate questioni aperte. 
Relativamente ai diplomati magistrali entro il 2001, dopo che alcune sentenze ammi¬nistrative avevano concesso l’inserimento nelle graduatorie a esaurimento di diplomati che ritenevano che il loro titolo abilitante desse anche la possibilità di accedere alle graduatorie che danno diritto al ruolo e non solo alle supplenze,  il Consiglio di Stato, in Adunanza Plenaria, ha stabilito in via definitiva che il diploma magistrale con¬seguito entro il 2001/2002 è abilitante ma non sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie a esaurimento che danno diritto all’accesso al ruolo (contratto a tempo indeterminato). 
Il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, stabilisce infatti che il reclutamento dei docenti si basa per metà sullo scorrimento delle graduatorie concorsuali di merito, e per l’altra metà sullo scorrimento delle graduatorie permanenti trasformate nel 2007 in graduatorie ad esaurimento. 

Alle graduatorie di merito possono accedere i vincitori di concorso mentre a quelle a esaurimento i docenti in possesso di determinati requisiti. Il diploma magistrale costituiva titolo per l’inserimento nelle graduatorie a esaurimento solo se accompagnato dall’idoneità concorsuale sino al concorso 1999/2000 e da un titolo di idoneità conseguito attraverso procedure riservate, che negli anni sono state previste per i diplomati magistrali con almeno 360 giorni di servizio. La laurea in scienze della formazione prima¬ria costituisce titolo di accesso alle graduatorie a esaurimento solo per gli iscritti ai percorsi entro l’anno accademico 2007/2008. È stata prevista una fascia aggiuntiva per chi abbia conseguito il titolo di laurea entro l’anno accademico 2010/2011. Tutti gli altri laureati in scienze della formazione primaria sono iscritti alle graduatorie d’istituto che danno diritto alle supplenze e a partecipare alle procedure concorsuali per titoli ed esami. Anche i diplomati magistrali ante 2001/ 2002 hanno diritto ad essere inseriti nelle graduatorie d’istituto poiché il titolo conseguito è considerato a tutti gli effetti abilitante. 

Quindi, sia i diplomati che i laureati in scienze della formazione possono ottenere le supplenze e partecipare al concorso che consente di accedere al ruolo, nel rispetto delle disposizioni di legge e della sentenza del Consiglio di Stato. 
Con il decreto legislativo n. 59 del 2017 è stato realizzato un nuovo modello di formazione iniziale e reclutamento per la scuola secondaria, con questo Disegno di Legge si intende stabilire un modello simile per la scuola primaria e dell’infanzia che, tenendo conto del servizio e dei titoli, anche definendo una fase transitoria che tenga insieme la risposta ai già citati diplomati magistrali, ai precari storici che hanno vinto un concorso venti anni fa e ancora aspettano il ruolo, ai laureati che hanno titolo, agli abilitati di II fascia e ai giovani che vorranno fare questo lavoro. 

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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