CON LA DEMAGOGIA NON SI VA DA NESSUNA PARTE
SALTA IL PROVVEDIMENTO
SALVAPRECARI NELLA SCUOLA DELLA GIUNTA COTA. L’AVEVAMO DETTO, ORA
L’ASSESSORE CIRIO PROPONGA UNA SOLUZIONE NEL RISPETTO DELLA LEGGE CHE
PERMETTA L’ASSUNZIONE DEI PRECARI NELLE SCUOLE CHE LI ASPETTANO.
Lo avevamo detto, e quando lo dicevamo ci accusavano di non voler tutelare i
precari piemontesi.
La troppa demagogia rischia ora di penalizzare proprio quegli insegnanti
che, a parole, si diceva di voler tutelare. Il provvedimento della Giunta
regionale che privilegiava i precari che già avevano lavorato nella scuola
in Piemonte è stato bocciato.
Dopo che da settembre il ministro Gelmini non aveva firmato il
provvedimento, che è rimasto bloccato per oltre due mesi, ora il nuovo
Governo ha comunicato che non intende sottoscriverlo, in quanto al di fuori
della legge.
Due sentenze della Corte costituzionale hanno infatti già decretato che la
graduatoria è nazionale e non si possono privilegiare insegnanti locali.
Firmare il provvedimento, per il Ministro, significherebbe solo porsi nella
condizione di aprire alla possibilità dei ricorsi da parte dei candidati
esclusi, con un esito scontato a loro favore. Abbiamo più volte in questi
mesi sottolineato che le norme se sbagliate vanno corrette, tentare di
forzarle non è dimostrazione di forza muscolare ma è debolezza ai limiti
della strumentalità.
E’ evidente che si è perso del tempo importante, sia per i precari che
aspettano un lavoro, sia per le scuole che non possono utilizzarli.
L’assessore Cirio e il presidente Cota riconoscano l’errore e riformulino il
provvedimento in modo che possa essere approvato celermente dal ministero e
possa produrre i suoi effetti positivi per la nostra scuola.
Mino Taricco