CRISI DELLE FILIERE AGRICOLE CAUSATE DALL’EMERGENZA

Oggi abbiamo incardinato, cioè abbiamo aperto i lavori dell'Affare Assegnato da me sollecitato SULLE PROBLEMATICHE INERENTI ALLA CRISI DELLE FILIERE AGRICOLE CAUSATE DALL’EMERGENZA COVID-19, cioè avviamo un confronto con tutti i mondi interessati per dare al Ministero indicazioni su strumenti e settori per indennizzi e rilancio dopo Covid-19.

E domani iniziano le audizioni.
Di seguito il testo della richiesta :

Premesso che:
tutto il settore agricolo è gravemente colpito dalle conseguenze della emergenza da COVID-19 sia per la contrazione dei mercati e l’impatto sulla commercializzazione a causa della estrema deperibilità dei prodotti ed il rallentamento se non blocco delle esportazioni, sia dalla difficoltà in molte patiche agronomiche con conseguenze negative sul lavoro ed effetti negativi nel resto della stagione;
per alcuni comparti la situazione ha comportato enormi perdite di prodotto, blocco delle vendite ed in alcuni casi la situazione disastrosa venutasi a creare rischia di minare la sopravvivenza stessa di moltissime aziende. Volendo citare alcuni riferimenti puntuali, il comparto florovivaistico che ricava tradizionalmente dall’esito della stagione primaverile il 70% del proprio fatturato, il settore vitivinicolo che ha visto per gran parte delle aziende sostanzialmente bloccarsi le vendite, i comparti della e pesca e della zootecnia da latte che, nonostante il nostro paese sia deficitario di queste produzioni e ricorra ad importanti quote di importazione, stanno vivendo ripercussioni drammatiche soprattutto per le produzioni commercializzate fresche e in particolare sulle piccole imprese, il settore suinicolo che ha visto a causa del rallentamento delle vendite del lavorato un crollo delle quotazioni di oltre il 30%, il sistema delle aziende agrituristiche che ha visto la sostanziale disdetta di tutte le prenotazioni, e moltissimi altri settori con produzioni deperibili o che fornivano il settore HoReCa fermo, che hanno avuto e stanno avendo enormi danni;
considerato che:
il decreto-legge 18/2020, recante “misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con legge n. 27 del 24 aprile 2020, contiene oltre a molte misure di semplificazione e di carattere normativo per il settore, oltre alle misure economiche di carattere universale per tutte le imprese, alle misure finanziarie e di agevolazione per tutto il comparto agricolo e della pesca, e alle misure finalizzate ad alcuni settori particolari, quali il settore della pesca e dell’acquacoltura, il settore florovivaistico ed il settore avicolo, anche all’articolo 72 la istituzione del Fondo per la promozione integrata verso i mercati esteri, con una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato anche a realizzare una campagna straordinaria di comunicazione a sostegno delle esportazioni italiane e dell’internazionalizzazione nel settore agroalimentare e l'incremento di 50 milioni di euro le risorse per la distribuzione di derrate di alimentari agli indigenti attraverso il rifinanziamento del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti;
il decreto-legge n. 34/2020 (il cosiddetto decreto Rilancio) al Capo VI contiene oltre alle misure economiche di carattere universale per tutte le imprese, l'elargizione del contributo a fondo perduto, previsto anche per i percettori di reddito agrario, ed il rafforzamento dell'ecosistema delle start-up innovative ed il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni per citarne alcune, alle misure finanziarie e di agevolazione per tutto il comparto agricolo e della pesca, quali l'assegnazione a ISMEA di ulteriori 250 milioni per il 2020 per la funzione di ente di garanzia per i prestiti alle imprese, ed alcune misure specifiche di intervento per il settore vitivinicolo e per i consorzi di bonifica, prevede anche disposizioni volte all'ulteriore incremento di 250 milioni di euro le risorse per la distribuzione di derrate di alimentari agli indigenti e all'istituzione di un Fondo di emergenza nello stato di previsione del MIPAAF a tutela delle filiere in crisi, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2020, finalizzato all'attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura;
i provvedimenti orientati al sostegno all’export, per la distribuzione di derrate alimentari, il fondo di emergenza per il ristoro dei danni subiti ed altri richiederanno provvedimenti ministeriali per definirne condizioni e modalità attuative e la Commissione potrebbe, con un confronto con i settori interessati, dare utili indicazioni che aiutino i Ministero a definire al meglio le modalità e le scelte di attuazione ;
chiede autorizzazione per un affare assegnato per definire un atto di indirizzo al MIPAAF sulla predisposizione di tali provvedimenti attuativi

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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