CUNEO AEROPORTO NAZIONALE E CON SERVIZIO TWR

Voglio esprimere la mia sincera soddisfazione per l’approvazione da parte del CIPE dello schema di contratto di programma tra ENAV e il Ministro dei Trasporti per il triennio 2016-2019.
L’inserimento dell’aeroporto di Levaldigi come aeroporto di interesse nazionale nel Piano nazionale degli aeroporti pone finalmente  il servizio TWR, la torre di controllo, a carico dell’ENAV a partire dal 1° gennaio di quest’anno e questo significa dare un contributo importante al superamento di una situazione annosa e inficiante e significa soprattutto mettere in condizione lo scalo in questione di poter  competere e stare sul mercato senza questo pesante handicap.
Già nel giugno 2008 i vertici della struttura tecnica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, insieme ai vertici di ENAV e di ENAC, avevano concordato con GEAC spa, la società di gestione dell’aeroporto di Cuneo, di procedere alla stipula di un accordo convenzionale che prevedesse l’attivazione del servizio TWR presso l’aeroporto di Cuneo. Ma ciononostante, il servizio TWR su Cuneo, non era stato inserito nel Contratto di Programma 2007/2009, mentre aeroporti con traffico minore e/o similare vi erano inclusi.
Una situazione peculiare, soprattutto considerato il fatto che il traffico presso questo scalo è passato dai 26.000 passeggeri del 2006 a numeri ben più significativo, si parla di oltre 290.000 passeggeri, di cui ben oltre la metà internazionali.
Inoltre, a febbraio 2015, ENAV aveva interrotto il servizio TWR sull’aeroporto di Cuneo per presunta morosità della società di gestione, con gravi conseguenze per l’operatività dello scalo. La torre di controllo, soprattutto su uno scalo a bassa movimentazione commerciale, non è indispensabile, molte compagnie che volano su Levaldigi ne fanno a meno. Ma altre, come Ryanair ad esempio, la esigono e in sua assenza, dirottano i voli sull’aeroporto di Torino Caselle.
A giugno 2015 quindi, in un’interrogazione in IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni, di cui ero stato primo firmatario, per capire a fondo la situazione, e anche a seguito di un confronto con la Commissione ed in particolare con il relatore del provvedimento On Brandolin, era stato approvato lo schema di contratto di programma tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa per il triennio 2013-2015 (Atto n. 153), ponendo tra le condizioni  che fosse “assicurata la fornitura del servizio di torre da parte di ENAV negli aeroporti individuati come aeroporti di interesse nazionale nel Piano nazionale degli aeroporti; in coerenza con tale criterio, siano inclusi nell’Allegato del contratto di programma 2016-2018 recante l’elenco degli aeroporti gestiti da ENAV (corrispondente all’Allegato D dello schema di contratto di programma in esame) aeroporti, quali quelli di Cuneo Levaldigi e di Comiso, prevedendo per tali aeroporti la fornitura del servizio di torre da parte di ENAV. Siano assunte altresì tutte le iniziative opportune per assicurare la risoluzione mediante accordo di situazioni di contenzioso in essere tra ENAV e gestori aeroportuali relative al riconoscimento a ENAV del corrispettivo per i servizi forniti in regime convenzionale”.
L’aeroporto di Cuneo veniva quindi  inserito nel contratto di programma come è consultable sul sito del MiT al Piano Nazionale Aeroporti dal 2017 e adesso con il parere favorevole del CIPE si ottiene un importante risultato e si premia un gioco di squadra che dopo anni ottiene un grande passo avanti per difendere e conservare un’infrastruttura di tale importanza per il territorio.

Mino Taricco

Lunedì 10  è stato infatti approvato il contratto di programma Stato ENAV dal CIPE che contiene l’inserimento di Cuneo Levaldigi. 



Come chiedevo già nel 2015 

http://www.targatocn.it/2015/03/28/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/il-problema-del-servizio-twr-presso-cuneo-levaldigi-va-risolto.html

http://www.lastampa.it/2015/03/28/edizioni/cuneo/parlamentari-interrogano-i-ministri-sul-problema-della-torre-di-controllo-a-carico-dellaeroporto-di-levaldigi-aI64SzrchDLXIQ4cK2nXCK/pagina.html

e come abbiamo ottenuto grazie al parere in commissione che si allega


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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