Ci ha lasciato una “tonaca lisa” consumata da un grande amore

Gli organi di comunicazione ci hanno informati in questi giorni, che è mancato don Oreste Benzi.
E’ mancato come è vissuto, consumato e speso fino all’ultimo respiro per gli ultimi, per i più piccoli, per coloro a cui nessuno aveva dato credito.
Nel nostro cuore c’è un senso di vuoto e di malinconia per la umana perdita di un protagonista, di un profeta, di un testimone, scomodo come lo sono i profeti ed i testimoni, ma vero, sincero ed autentico, e soprattutto un uomo di Dio, innamorato di Dio.
Ho avuto la grande fortuna di conoscerlo e di conoscere la Comunità Papa Giovanni XXIII cui ha dato vita insieme ai tanti che, innamorati dello stesso Dio, hanno deciso di condividere il cammino con lui e con le tante persone oggetto della loro accoglienza e disponibilità.
Una canzone di Roberto Vecchioni recita “non essere triste se qualcuno se ne va, triste sarebbe stato se non fosse mai venuto”, ed è per questo che nel nostro cuore, insieme alla mestizia per la sua dipartita ed alla gioia di saperlo in Dio, con il suo Dio che ha tanto amato, proviamo un sentimento di profonda gratitudine per averci dato la possibilità di sentire e gustare la sua presenza, e attraverso questa di sentirci meno disarmati di fronte alla tanta sofferenza del mondo, all’inadeguatezza e all’insufficienza delle ricette e degli strumenti umani.
Don Oreste è stato un profeta che ci ha indicato una strada con la sua radicalità e con il suo amore, e ci ha aiutato a cogliere compiutamente uno dei volti di Dio tra noi.
E’ stato un testimone che ha parlato alle nostre coscienze con la sua vita, e di questo gli siamo grati, ma soprattutto ha saputo parlare alla vita delle tante persone cui la vita stessa non aveva offerto altri grandi sorrisi.
E’ stato innanzitutto un prete che ha consumato la sua vita, insieme alla sua tonaca, al servizio della lotta alla solitudine, all’emarginazione, alle fatiche di tanta società dolente.
Grazie Don Oreste. Grazie per la speranza che hai fatto germogliare, grazie per quello che con la tua vita hai saputo dire alle nostre.

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