Confronto in Provincia sull'ordine del giorno del Pd-Impegno civico sui precari della scuola
In Consiglio Provinciale discusso l’ordine del giorno del gruppo “Pd-Impegno civico” incentrato sulla solidarietà ai precari del mondo della scuola. Gli interventi dei consiglieri.
Nella seduta del Consiglio provinciale tenutasi mercoledì 30 settembre, è stato discusso l’ordine del giorno incentrato sulla solidarietà al personale della scuola, in particolare ai precari colpiti dai tagli voluti dal Ministro Gelmini.
Il consigliere Erio Ambrosino ha illustrato la situazione di grave difficoltà del mondo scolastico mettendo in luce la situazione in Provincia di Cuneo con la riduzione di 288 insegnanti e 142 posti di assistente e collaboratore scolastico. Il consigliere ha invitato a votare a favore dell’ordine del giorno per difendere la scuola pubblica e il diritto di tutti a avere una scuola che formi e educhi i cittadini, concetto ribadito anche dal vicepresidente del Consiglio provinciale Giulio Ambroggio che ha chiesto una convocazione della commissione consiliare competente sul problema della scuole, in particolare sull’edilizia scolastica visto che, con le disposizioni volute dal ministro Gelmini, oggi c’è una maggior presenza di studenti per aula.
Da Ambroggio è giunto anche un invito alla maggioranza per redigere un piano dell’edilizia scolastica provinciale. Il consigliere Stefano Garelli è intervenuto suggerendo di prendere in considerazione il problema dei piccoli comuni e delle piccole scuole alla luce dei tagli con particolare riferimento alle valli della Langa. L’Assessore competente Licia Viscusi ha parlato della proposta di “Criteri per la definizione della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa integrata” che la Regione Piemonte sta predisponendo in accordo con le province, per permettere deroghe sui tagli per la montagna e per la collina e, comunque, ha affermato che della questione si occuperà il tavolo tra la Regione e le Province cercando di ridurre gli effetti negativi dei provvedimenti del Ministro Gelmini . L’Assessore ha però ammesso che questo lavoro potrà essere vanificato se il Governo non concederà il personale richiesto e necessario sia tra gli insegnanti che tra il personale non docente. Il consigliere Ambrosino ha poi accettato di ritirare l’Ordine del giorno per discuterlo in Commissione per cercare di arrivare, nella prossima seduta del Consiglio provinciale, a una formulazione condivisa del documento sulla scuola nella convinzione che su temi quali i diritti e il futuro dei nostri ragazzi e dei nostri giovani è necessaria l’unitarietà di intenti e la collaborazione di tutti così come sulla questione della precarietà del lavoro e della tutela dei diritti della disabilità.