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DECRETO RILANCIO IN GAZZETTA UFFICIALE È IN VIGORE

Il decreto “Rilancio” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale,  ed è in vigore a partire da oggi.

Il testo come si potrà vedere di seguito, e come
è evidente nella sintesi della Presidenza del Consiglio
,
 interviene su moltissime materie, come emerge con evidenza dal Dossier parlamentare: dal sostegno al reddito dei lavoratori e alle famiglie alle misure per le imprese   per un ammontare di oltre 54,9 miliardi di euro.

Oltre alle moltissime misure settoriali vi sono anche molte misure di carattere generale, e di seguito una sintesi semplificata che le raggruppa sotto i seguenti titoli:

- lavoro e sostegno del reddito;

- famiglie;

- imprese;

- turismo;

- mobilità;

- ristrutturazioni.

Lavoro e sostegno al reddito

Bonus partite IVA da 600 a 1.000 euro

Tra le novità più attese all’interno del decreto Rilancio spicca il bonus per le partite IVA, rinnovato a 600 euro, 1.000 nel caso in cui si dimostrasse di aver registrato perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo nel 2019.

Proroga cassa integrazione

La cassa integrazione viene prorogata di ulteriori 5 settimane, per chi abbia già fruito delle 9 precedenti, nel periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto 2020.

È possibile altresì richiedere ulteriori 4 settimane per il periodo che va dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.

Proroga Naspi e DIS-COLL per due mesi per chi ha l’indennità scaduta nel periodo compreso dal 1° marzo 2020 al 30 aprile 2020.

Stop licenziamenti per un periodo esteso di 5 mesi. Viene inoltre introdotta la possibilità di revoca di licenziamento avvenuto tra il febbraio 2020 e il 17 marzo 2020, a condizione che venga contestualmente richiesta la cassa integrazione in deroga.

Bonus colf e badanti che hanno visto diminuire drasticamente il proprio lavoro a causa delle misure di lockdown e distanziamento sociale, il nuovo decreto prevede un bonus di 500 euro al mese per i mesi di aprile e maggio 2020, a patto che non si sia conviventi con il datore di lavoro,e con un contratto in essere al 23 febbraio 2020 che preveda lo svolgimento di oltre 10 ore lavorative a settimana.

Reddito di emergenza che prevede un sostegno economico per le famiglie che non ne percepiscono già alcuno con un ISEE inferiore a 15.000 euro. La durata del reddito di emergenza è di di due mesi e l’importo del sostegno va da un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro. 

Regolarizzazione e permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri che permette ai datori di lavoro di presentare istanza e concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri già presenti sul territorio nazionale al fine di far emergere la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, ancora in corso. Inoltre, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, possono richiederne uno temporaneo.

Aumento permessi 104 di ulteriori 12 giorni in totale. Queste giornate addizionali di permesso possono essere svolte nel periodo che va dal 1° maggio al 30 giugno 2020.

Famiglie

Bonus baby sitter a 1.200  per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili. Lo stesso bonus può essere usato anche per pagare centri estivi o simili.

Proroga congedo parentale  retribuito al 50% per i genitori con figli “di età non superiore ai 12 anni”, sino al 31 luglio, per un massimo di 30 giorni, siano essi continuativi o frazionati. Nell’ambito della misura dei congedi parentali COVID-19 non rientrano i congedi orari.

Smart working per i genitori  lavoratori del settore privato con uno o più figli di età inferiore ai 14 anni, anche “in assenza di accordi individuali”, “a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore”, specifica il decreto.

Imprese

Contributi a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.

Stop all’IRAP nella rata di giugno (il saldo del 2019 e il primo acconto del 2020) per tutte le imprese che hanno fatturato non più di 250 milioni di euro nel 2019.

Bonus bollette per le imprese in riferimento ai mesi di maggio, giugno e luglio 2020.

Credito d’imposta del 60% per gli affitti tramite credito d’imposta del 60% nel caso l’impresa abbia fatturato meno di 5 milioni di euro nel periodo di imposta precedente, anche nel caso di attività di lavoro autonomo. Tale vincolo non è previsto, invece, per le imprese del settore turistico-ricettive, che ne beneficiano in ogni caso.

Proroga scadenze fiscali

Il testo del nuovo decreto prevede lo spostamento delle seguenti scadenze fiscali al 16 settembre 2020:

- IVA,

- ritenute d’acconto,

- contributi previdenziali,

- contributi Inail,

- atti di accertamento,

- cartelle esattoriali e gli avvisi bonari,

- rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.

Bonus sanificazione, che  “è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza, nonché in relazione agli investimenti in attività innovative, ivi compresi quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti”.

Aiuti statali agli stipendi per una durata massima 12 mesi a partire dalla domanda delle imprese. L’obiettivo è vietare i licenziamenti anche nei prossimi mesi. La condizione posta dal decreto è che i lavoratori continuino effettivamente a lavorare in maniera continuativa; la sovvenzione può arrivare fino a un massimo dell’80% dello stipendio lordo.

Tra le altre misure adottate per le imprese poi lo sblocco di debiti della Pubblica Amministrazione (PA) per 12 miliardi di euro, la sospensione della TOSAP per bar e ristoranti (tassa dovuta all’occupazione del suolo pubblico), sconti sugli investimenti per chi decide di puntare su aziende in crisi.

Turismo

Bonus 1.000 euro lavoratori stagionali a maggio per coloro il cui rapporto di lavoro è cessato involontariamente tra il 1° gennaio e il 17 marzo 2020.

Fondo per il turismo da 50 milioni di euro 

Bonus vacanze di 500 euro ad ogni famiglia con ISEE inferiore a 40.000 euro da spendere per le proprie vacanze in Italia nel 2020 in strutture ricettive.

Stop IMU alberghi e stabilimenti prima rata, sia quota Stato che quota comune - per gli alberghi e altre strutture ricettive. La scadenza, ricordiamo, era fissata al 16 giugno 2020.

Mobilità

Bonus biciclette e monopattini elettrici con un fondo di 120 milioni di euro dedicati al finanziamento di 500 euro per chi acquista biciclette, monopattini elettrici o altri mezzi di mobilità sostenibile, incentivando così il minor uso dei mezzi pubblici, per i cittadini resistenti in un comune con popolazione di oltre 50mila abitanti. L’importo del bonus non può superare il 60% della spesa sostenuta per l’acquisto ed è valido fino al 31 dicembre 2020.

Rimborso abbonamenti mezzi pubblici per i mesi in cui non si è potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici già stipulato prima dell’arrivo del lockdown.

Ristrutturazioni

Ecobonus 110% ristrutturazioni per lavori di manutenzione e riqualificazione energetica sostenuti dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.


In allegato la relazione del Governo al provvedimento, 
una bella scheda di sintesi graficamente molto leggibile 


  Scarica allegato 1
  Scarica allegato 2

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento