DECRETO VOUCHER BABY SITTING: UN'INTERROGAZIONE PER AMPLIARLO

Con i colleghi Vanna Iori, Simonetta Rubinato, Emiliano Minnucci, Marialuisa Gnecchi, Edoardo Patriarca, Giovanni Falcone, Giuseppe Romanini, Giuseppe Guerini, Antezza Maria, Giovanni Palma, Pia Locatelli, Magda Culotta, Luigi Dallai, Maria Amato e Sabrina Capozzolo ho presentata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un’interrogazione relativa al tema del voucher babysitting. 

Come definito all'articolo 4, comma 24, lettera b), della legge 28 giugno 2012, n. 92al fine di sostenere la genitorialità è stata prevista la corresponsione di un voucher alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici (art. 1, comma 283, legge 28 dicembre 2015, n. 208, c.d. “Legge di stabilità 2016”) per l’acquisto di servizi di baby sitting e asilo nido. Il 23 settembre un decreto del Ministero del lavoro ha specificato le destinatarie del contributo: “madri lavoratrici autonome o imprenditrici, ivi comprese le coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane […]” (art. 1 del decreto). 

Il decreto è stato approvato in data 28 ottobre u.s., ma la norma pone un problema interpretativo riguardo ai cosiddetti “familiari coadiuvanti” di cui all’art. 2 della legge 4 luglio 1959, n. 463. Non chiarisce se la corresponsione del voucher baby sitting possa estendersi ai familiari dell’iscritto all’albo artigiano che lavorino abitualmente e prevalentemente nell'azienda artigiana medesima. Vista la ratio del beneficio introdotto dalla legge di stabilità 2016, vale a dire tutelare la donna lavoratrice, ragioni di uguaglianza sostanziale dovrebbero condurre all’applicazione della norma anche a coloro che abitualmente e prevalentemente prestano la propria attività lavorativa presso l’impresa stessa, i “familiari coadiuvanti” di cui alla legge 463/1959.

La definizione di “familiari coadiuvanti” è stata introdotta, con finalità di tutela e riguardo all’estensione dell’assicurazione obbligatoria agli artigiani ed ai loro familiari; analoghe finalità di tutela ricorrono a proposito dell’estensione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia a favore di chi lavora con continuità nell’impresa dell’imprenditore artigiano. 

Per questo, chiediamo al Ministro interrogato se non intenda chiarire che l’applicazione del contributo per l’acquisto di servizi per l’infanzia, previsto all’art. 1 dell’emanato decreto, si estende anche ai “familiari coadiuvanti” di cui all’art. 2 della legge 4 luglio 1959, n. 463, così da perseguire ragioni di uguaglianza sostanziale.


Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento