DEF 2017
Le Camere hanno approvato le Risoluzioni sul DEF Documento di economia e finanza 2017 : un passaggio formalmente importante e atteso ogni anno, non solo per l’attualità stringente ma in quanto specchio delle prospettive e degli sviluppi sul medio lungo termine, letti attraverso lo strumento di programmazione della politica economica del governo.
Per il 2017, per la crescita si conferma una previsione di crescita dell’1,1%.
Per il deficit, la prospettiva è quella del 2,1% entro la fine di quest’anno: “numeri di un percorso graduale che va ancora compiuto e che nelle nostre prospettive andrebbe accelerato”, ma “si tratta di previsioni conservative, prudenti” come dichiarato dal Governo.
Il DEF si articola in tre sezioni:
- programma di Stabilità dell’Italia (che definisce il quadro macro conomico) ,
- analisi e tendenze di finanza pubblica,
- programma nazionale di riforma.
Elemento di novità, nel DEF 2017, è l’avvio di sperimentazione di quattro indicatori di BES (Benessere Equo e Sostenibile), “come parte integrante della strategia economica, che nel futuro rappresenteranno misuratori del come questi obiettivi vengono ottenuti dal governo”.
Si tratta del reddito medio disponibile, dell’ indice di diseguaglianza, del tasso di mancata partecipazione al lavoro e dei parametri relativi alle emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti.
Per programmare la politica economica, gli obiettivi correlati al PIL non bastano più, per quanto l’aumento del prodotto interno lordo sia sempre auspicabile, ma bisogna allargare il cerchio ad altre dimensioni.
Il Governo ha quindi, come era stato anticipato dal ministero dell’Economia e delle finanze, deciso di anticipare in via sperimentale l’inserimento di un primo gruppo di indicatori nel processo di bilancio, nel documento di programmazione e finanza: non si tratta solo di misurare degli andamenti in un confronto tra prima e dopo, ma di fissare obiettivi programmatici.
Il DEF 2017 è stato anche trasmesso al Consiglio dell’Unione Europa e alla Commissione.