DICIOTTI : VERGOGNA ITALIANA

Innanzi tutto i fatti.

Come ricordiamo il 14 agosto il Pattugliatore Diciotti si è fatta carico di soccorrere 177 persone a bordo di un barcone per scortarle in un porto sicuro. 
Da quel momento inizia il travagliato percorso dei migranti e dell’equipaggio : uomini donne e bambini (alcuni minori non accompagnati) in condizioni di salute più o meno gravi che vagheranno  per 6 giorni nel Mediterraneo in attesa che un porto sicuro permetta l’attracco. 
Il pattugliatore arriva a Catania nella giornata di lunedì 20 agosto. Ad accogliere la nave, sulla banchina, solo forze dell’ordine: nessuna unità di soccorso. 
Nessuno deve scendere perché il Ministro Salvini non autorizza lo sbarco.
Vengono poi fatte scendere I minori non accompagnati, che hanno avuto il permesso di sbarcare, sono 27 ragazzi eritrei tra i 14 e i 16 anni e due bambine. Saranno trasferiti in due centri di accoglienza messi a disposizione dai Servizi sociali del Comune di Catania.
Quindi dopo l’impegno di Albania e di Irlanda a farsi carico ciascuna di 20 richiedenti asilo e grazie all’intervento della CEI,  il 25 agosto, la reclusione forzata dei rifugiati sulla Diciotti ha avuto un “lieto” fine. 
Nei giorni scorsi, 50 di quei migranti sono spariti e hanno fatto perdere le loro tracce. A darne comunicazione il Viminale che, dopo aver specificato che il dato è ancora in aggiornamento, ha sottolineato che “per legge queste persone hanno libertà di movimento”.


La vicenda è stata sgradevole perché è una cosa brutale aver usato delle persone deboli come strumento di contrattazione e di  ricatto  e giustamente in molti hanno condannato ciò che è accaduto, a partire dal Movimento Federalista Europeo che tra i primi aveva gridato la sua vergogna, all’ ANPI , alla stessa Guardia Costiera che aveva definito imbarazzante l'operato del Governo. 
Da leggere la dura analisi Marco Tarquinio su Avvenire,  e le stesse
valutazioni che hanno portato a stimare che
 senza il blocco avremmo risparmiato oltre 200.000 euro.
E’ stata definita una caporetto diplomatica. 
Tra l’altro tutta ad uso mediatico perché mentre qui sotto i riflettori si bloccava tutto usando le persone, rifugiati e equipaggio, come ostaggi, da altre parti altri piccoli sbarchi di numero addirittura superiore avvenivano nello stesso periodo.
Il tasso di strumentalità è stato altissimo, come nel caso della  rinuncia
all'immunità che non esiste
.

Quelle persone come prevede la legge avevano ed hanno diritto in base a convenzioni internazionali ed alla nostra legislazione a chiedere  una delle tre forme di protezione : asilo, sussidiaria o umanitaria
In questa vicenda ma in tutta la gestione del fenomeno emergono con netta chiarezza che  l’operato dell'attuale Governo e quello del Ministro Minniti sono due cose totalmente diverse.

Un’ultima considerazione su tutta la demagogia e strumentalizzazione che c’è sui dati dei migranti e di coloro che hanno diritto alla protezione e sui numeri delle domande, dei ricorsi e degli accolti (dati UNHCR).
Un dato che mi ha colpito è il risultato di un’inchiesta da cui risulta che quanti
sono in realtà gli immigrati la maggior parte degli italiani non lo sa
 
e addirittura in alcuni casi la percezione è pari al triplo del dato reale. 


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