DICIOTTI : VERGOGNA ITALIANA
Giovedì 6 Settembre 2018
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Valori Etica
Innanzi tutto i fatti.
Come ricordiamo il 14 agosto il Pattugliatore Diciotti si è fatta carico di soccorrere 177 persone a bordo di un barcone per scortarle in un porto sicuro.
Da quel momento inizia il travagliato percorso dei migranti e dell’equipaggio : uomini donne e bambini (alcuni minori non accompagnati) in condizioni di salute più o meno gravi che vagheranno per 6 giorni nel Mediterraneo in attesa che un porto sicuro permetta l’attracco.
Il pattugliatore arriva a Catania nella giornata di lunedì 20 agosto. Ad accogliere la nave, sulla banchina, solo forze dell’ordine: nessuna unità di soccorso.
Nessuno deve scendere perché il Ministro Salvini non autorizza lo sbarco.
Vengono poi fatte scendere I minori non accompagnati, che hanno avuto il permesso di sbarcare, sono 27 ragazzi eritrei tra i 14 e i 16 anni e due bambine. Saranno trasferiti in due centri di accoglienza messi a disposizione dai Servizi sociali del Comune di Catania.
Quindi dopo l’impegno di Albania e di Irlanda a farsi carico ciascuna di 20 richiedenti asilo e grazie all’intervento della CEI, il 25 agosto, la reclusione forzata dei rifugiati sulla Diciotti ha avuto un “lieto” fine.
Nei giorni scorsi, 50 di quei migranti sono spariti e hanno fatto perdere le loro tracce. A darne comunicazione il Viminale che, dopo aver specificato che il dato è ancora in aggiornamento, ha sottolineato che “per legge queste persone hanno libertà di movimento”.
Per approfondire in questa scheda è richiamata la vicenda con alcuni dati di contesto ed anche questo approfondito reportage.
La vicenda è stata sgradevole perché è una cosa brutale aver usato delle persone deboli come strumento di contrattazione e di ricatto e giustamente in molti hanno condannato ciò che è accaduto, a partire dal Movimento Federalista Europeo che tra i primi aveva gridato la sua vergogna, all’ ANPI , alla stessa Guardia Costiera che aveva definito imbarazzante l'operato del Governo.
Da leggere la dura analisi Marco Tarquinio su Avvenire, e le stesse
valutazioni che hanno portato a stimare che senza il blocco avremmo risparmiato oltre 200.000 euro.
valutazioni che hanno portato a stimare che senza il blocco avremmo risparmiato oltre 200.000 euro.
Tra l’altro tutta ad uso mediatico perché mentre qui sotto i riflettori si bloccava tutto usando le persone, rifugiati e equipaggio, come ostaggi, da altre parti altri piccoli sbarchi di numero addirittura superiore avvenivano nello stesso periodo.
Il tasso di strumentalità è stato altissimo, come nel caso della rinuncia
all'immunità che non esiste.
all'immunità che non esiste.
Quelle persone come prevede la legge avevano ed hanno diritto in base a convenzioni internazionali ed alla nostra legislazione a chiedere una delle tre forme di protezione : asilo, sussidiaria o umanitaria.
In questa vicenda ma in tutta la gestione del fenomeno emergono con netta chiarezza che l’operato dell'attuale Governo e quello del Ministro Minniti sono due cose totalmente diverse.
Un’ultima considerazione su tutta la demagogia e strumentalizzazione che c’è sui dati dei migranti e di coloro che hanno diritto alla protezione e sui numeri delle domande, dei ricorsi e degli accolti (dati UNHCR).
Un dato che mi ha colpito è il risultato di un’inchiesta da cui risulta che quanti
sono in realtà gli immigrati la maggior parte degli italiani non lo sa e addirittura in alcuni casi la percezione è pari al triplo del dato reale.
sono in realtà gli immigrati la maggior parte degli italiani non lo sa e addirittura in alcuni casi la percezione è pari al triplo del dato reale.
Da leggere anche una interessante fact-checking sulle migrazioni a cura dell'ISPI e una più recente sempre dell'ISPI migranti e bugie.