DISCORSO DUCCIO GALIMBERTI

Il 25 luglio 1943  con questo annuncio radiofonico si proclamava all’Italia, che Benito Mussolini, al potere dal 1922, si era dimesso                       https://www.youtube.com/watch?t=16&v=RG-HvKJv0FU

Il 22 luglio infatti gli Alleati avevano completato la liberazione della Sicilia e ciò aveva suggerito ai gerarchi fascisti un forte cambiamento.

Fu perciò presentato un ordine del giorno,  “l’ordine del giorno Grandi”, in cui si chiedeva al Duce di restituire al Re i poteri militari e quelli costituzionali. La maggioranza dei gerarchi fascisti lo approvò: 19 furono i voti a favore, 8 i contrari e 1 astenuto. Il giorno dopo Mussolini andò da Vittorio Emanuele III per dimettersi e fu subito arrestato e condotto in un luogo segreto dove  sarebbe poi stato liberato dai tedeschi. Nuovo capo del governo fu nominato il Maresciallo Pietro Badoglio.

Il 26 luglio 1943 a Cuneo come in tantissime città italiane si fioriscono manifestazioni di festa per la caduta del fascismo.

La festa sarebbe purtroppo stata funestata in molti casi con azioni repressive dell’esercito su ordine di Badoglio di mantenere l’ordine pubblico ad ogni costo, culminando con veri e propri eccidi come nel caso di  Bari e Reggio Emilia.

A Cuneo Duccio Galimberti nel suo celebre discorso prefigura la necessità di un impegno forte per riconquistare la libertà.   https://www.youtube.com/watch?v=HNEqulIXPwo 

La stragrande maggioranza degli italiani spera in un passaggio quasi scontato dalla guerra e dalla dittatura alla libertà e alla democrazia, Duccio sa che la libertà andrà riconquistata a caro prezzo.

Come ha avuto a dire Livio Berardo Presidente dell’Istituto Storico per la Resistenza :

“Solo il popolo italiano nella sua accezione più ampia potrà cambiare le cose. A guidare il popolo dovrà essere una nuova classe dirigente, mai compromessa con il regime, di specchiata moralità”. 

In allegato il testo del discorso 


  Scarica allegato 1

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