DROSOPHILA SUZUKII UN PERICOLO PER I PICCOLI FRUTTI

La stagione 2014 è stata la peggiore da quando – nel 2011 – si è  scoperto che la Drosophila suzukii, il moscerino della frutta a occhi rossi, era arrivato anche in Piemonte.


Il clima dell’estate ha probabilmente favorito lo sviluppo di questo nuovo insetto dannoso, che si è diffuso lungo tutta la fascia pedemontana dove si coltivano i piccoli frutti (mirtilli, lamponi e more) e le fragole rifiorenti.


Rispetto al moscerino indigeno, che attacca la frutta in avanzato stato di  maturazione, questa nuova specie esotica depone le uova su frutti ancora acerbi che sviluppano larve che rendono incommerciabili i frutti.


Nel pieno dell’estate, in corrispondenza della maturazione delle fragole rifiorenti, dei lamponi e delle varietà di mirtillo tardive, le popolazioni di questo insetto crescono, causando gravissimi  danni a queste coltivazioni. I


In molti territori montani la coltivazione dei piccoli frutti oltre ad essere una fetta importante di economia locale, rappresenta anche uno degli elementi caratterizzanti il paesaggio agrario, e una delle produzioni simbolo delle comunità e dei territori da celebrare nelle tante sagre e fiere.


La preoccupazione nel mondo agricolo  è elevata, sia per il fortissimo danno, sia per la rapida diffusione di questi anni, sia per le elevate perdite di prodotto, sia per la difficoltà oggettiva a mettere a punto efficaci strategie di difesa.


E una infestazione che sta causando problemi in tutta Europa, in  particolare ai produttore di piccoli frutti in Trentino, ma sta estendendo il suo impatto anche alle ciliegie e all’uva. Per questo ho presentato una interrogazione al MIPAAF, che allego


 


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