Danni del maltempo in agricoltura:

la Regione chiede proroga per la semina
e fondi straordinari per ripristino delle opere irrigue


La Regione Piemonte, in relazione ai gravissimi danni subiti dall’agricoltura piemontese in seguito agli eventi alluvionali dei giorni scorsi, ha richiesto al Ministero per le Politiche Agricole di intervenire per concedere una proroga dei termini per effettuare le operazioni di semina, fortemente compromessa per tutto il settore dei cereali. L’Assessorato all’Agricoltura ha inoltre provveduto a svolgere sopralluoghi nelle aree più colpite del Cuneese e del Torinese per constatare i danni alle infrastrutture irrigue e ha richiesto al Ministero un prelievo straordinario di fondi per permettere il ripristino urgente delle opere più seriamente danneggiate.

Per quanto riguarda la semina , la norma stabilisce un termine – previsto al 31 maggio – per la realizzazione delle pratiche agronomiche, collegata alla concessione dei premi PAC (politica agricola comune): le condizioni eccezionali di maltempo hanno tuttavia fortemente ostacolato le operazioni di semina dei cereali a causa delle condizioni del terreno, impedendo l’accesso ai mezzi agricoli e in alcuni casi costringendo gli agricoltori a ripetere la semina, anche laddove era già stata effettuata. In relazione alla gravissima situazione creatasi nella Regione, per la quale il Governo ha riconosciuto lo stato di calamità, l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco ha inviato una richiesta formale al Ministro Luca Zaia affinché inoltri alla Commissione Europea, competente in materia, la richiesta di proroga dei termini consentiti per la semina.

Nella giornata di oggi, 4 giugno, sono in corso sopralluoghi, da parte di tecnici e funzionari dell’Assessorato Agricoltura, alle infrastrutture irrigue più colpite dal fenomeno alluvionale, in particolare nei Comprensori irrigui Sinistra Stura e Valle Gesso Vermenagna Cuneese Bovesano. In generale si constatano danni diffusi ma non gravi quali intasamenti, smottamenti ed erosione delle sponde, che necessitano di un’accurata ripulitura degli alvei e di interventi di ripristino, ma una situazione realmente critica si registra per il canale Ronchimiglia , sul fiume Stura nel territorio del Comune di Cuneo, che normalmente irriga quasi 2000 ettari di terreno. Su questa opera, totalmente compromessa dal fenomeno alluvionale, sarà necessario un intervento di completa ricostruzione.
Segnalazioni di danni alle infrastrutture irrigue si stanno raccogliendo anche dalle valli del Torinese, in particolare dal Val di Susa, Val Pellice, Val Chisone e nei prossimi giorni sarà possibile comporre un quadro più preciso.
Constatato che i danni non sono semplicemente attribuibili a “eccesso di pioggia” – casistica sottoposta ad assicurazione – ma a vere e proprie “piogge alluvionali”, che hanno provocato allagamento dei campi e perdita di raccolti a causa degli straripamenti, la Regione ha rivolto al Ministero la richiesta di accedere a un prelievo straordinario sul Fondo di Solidarietà Nazionale per consentire gli interventi più urgenti, in vista della stagione irrigua estiva.

“ Si tratta di due provvedimenti urgenti – spiega l’Assessore Mino Taricco – che dovranno servire ad affrontare l’emergenza e a contenere, laddove possibile, gli ingentissimi danni subiti dall’agricoltura piemontese. In particolare per i cereali, dove si rischia di perdere il raccolto, e a livello più strutturale sulle opere irrigue, che sono strategiche per molti settori agricoli, ci siamo immediatamente attivati chiedendo al Ministero misure urgenti, che possano supportare gli agricoltori in una fase così delicata. Tra le emergenze che stiamo affrontando, la nostra attenzione è anche rivolta alla realtà dei margari , che tra poche settimane dovranno salire agli alpeggi ma si trovano ad affrontare sentieri resi impraticabili da smottamenti e piogge. Anche su questo fronte ci stiamo attivando per rendere possibile un intervento che tuteli un’attività preziosa per la salvaguardia dell’agricoltura di montagna.
Sono pienamente consapevole di quanto l’agricoltura piemontese – conclude l’Assessore – sia stata colpita dagli ultimi eventi atmosferici, il nostro impegno sarà massimo per consentire a un settore produttivo primario di riprendersi nel modo migliore possibile .”

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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