Disservizi da risolvere nella copertura Rai
Ieri ho cofirmato un’interrogazione presentata dal collega On. Lavagno nel merito dei disservizi nella copertura del servizio Rai.
Da
quanto si apprende infatti, la copertura integrale del territorio viene meno in
molti comuni montani e collinari, in specifico del territorio Piemonte. La ricezione è difficoltosa e limitata ad
alcuni di essi e questo, ovviamente, genera disagio.
In Valle Grana, a Pradleves in provincia di
Cuneo, 150 cittadini su 300 abitanti, hanno firmato una petizione per chiedere
alla Rai di fare il suo dovere di tv pubblica, in quanto manca le ricezione di
12 dei 15 canali Rai, mentre la ricezione di Rai Uno, Rai Due e Rai Tre è
debole e intermittente, anche dopo il potenziamento delle antenne.
La
Rai − Radiotelevisione Italiana S.p.A, è una delle più grandi aziende di
comunicazione d'Europa, il quinto gruppo televisivo del continente. E’ inoltre la
società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in
Italia ed esercita l’attività secondo quanto previsto dalla legge n. 112/2004.
La legge definisce in particolare i compiti
del servizio pubblico generale radiotelevisivo e quelli di pubblico servizio in
ambito regionale e provinciale.
Il servizio pubblico generale radiotelevisivo deve garantire
la copertura integrale del territorio nazionale. Ma fin dall'inizio del
passaggio al digitale terrestre vi sono state diverse difficoltà di ricezione,
in particolare dei canali Rai, fatto che ha chiaramente causato un disservizio
ai cittadini, nonostante questi paghino regolarmente il canone. Sul territorio
piemontese, i paesi dove la ricezione del segnale Rai è quasi inesistente sono:
numerosi: Pradleves, San Michele Mondovì, Ceva, Cortemilia. In altre parti del Piemonte
si è riscontrato lo stesso problema, come on Val Curone, in provincia di
Alessandria e in alcune aree del Verbano-Cusio- Ossola. Allo stesso modo, in
Valle Cervo, nel Biellese, un’intera vallata, dopo il passaggio al digitale terrestre,
è senza ricezione Rai. E’ chiaro che una situazione del genere va affrontata e
vanno cercate strade risolutive.
E’
così che molti sindaci dei territori interessati dal disservizio hanno presentato
ad una pluralità di destinatari (Rai, Regione Piemonte, Agcom e Governo
Italiano), comunicazioni scritte con richieste di chiarimento, supporto e anche
proteste. L’interrogazione presentata sostiene la loro posizione, chiedendo
espressamente al Governo se sia al corrente della situazione descritta e quali
azioni intenda intraprendere per risolvere i problemi di ricezione dei canali
Rai, così da garantire il servizio pubblico radiotelevisivo.