EMERGENZA VENEZUELA : GOVERNO ITALIANO NON PERVENUTO
Una settimana fa a seguito delle allarmanti notizie che arrivavano dal Venezuela avevamo chiesto che il Ministro Moavero venisse con urgenza per una Comunicazioni al Senato (cioè a fare una informativa a seguito della quale, dopo un confronto in Aula, il Senato avrebbe votato un atto di indirizzo per il Governo, cosa che avrebbe impegnato ogni forza politica ad assumere la responsabilità di una posizione netta e formulata apertamente), e paradossalmente la maggioranza aveva votato contro, approvando invece un passaggio del Ministro per una sola Informativa (cioè una comunicazione del Ministro con a seguire un semplice dibattito , senza alcuna decisione conseguente) e da tenersi comunque solo a fine di questa settimana.
La situazione in Venezuela sta diventando drammatica sia perché è ormai un paese alla fame con 24 milioni di poveri su 30 milioni di abitanti, sia perché di fatto il Presidente Maduro, che è stato eletto con elezioni non riconosciute dalla comunità internazionale in quanto non libere e non democratiche ( nelle settimane prima delle elezioni sono stati arrestati alcuni candidati dell’opposizione e ad altri è stato impedito di candidarsi, e vi sono stati molti casi di brogli, in più è stato impedito il controllo ad osservatori terzi), sta da mesi portando avanti, con il sostegno dell’esercito, una repressione violenta nei confronti del dissenso e di tutte le opposizioni.
Alle ultime elezioni politiche del 2015 le opposizioni hanno avuto
la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale ed eletto Presidente Juan Guaidò. Il Presidente Maduro nel 2017 Ha fatto eleggere con una bassissima affluenza una Assemblea Costituente per bloccare l'attività della Assemblea Nazionale
Repubblica ad interim. (La Costituzione del Venezuela agli articoli 223 e 333 prevede che in caso di assenza del Presidente, il capo dell’Assemblea Nazionale sia nominato Presidente ad interim).
La situazione in Venezuela è gravissima, e lo è purtroppo già da anni , sono infatti oltre 3 milioni le persone già fuggite all’estero, ed in questi ultimi mesi, dopo la riconferma truccata di Maduro a maggio , sta precipitando il paese in una situazione drammatica, che rischia di aprire a terribili scenari possibili .
Ieri al Senato si è svolta l’informativa del Governo, ed è stata una delusione preoccupante, sia nella relazione del Ministro, molto burocratica e formale, che ha evidenziato l'assenza di una linea, e che ha certificato che sulle vicende venezuelane l’Italia non sta giocando alcun ruolo, e dire che ne avrebbe titolo e dovere, in quel paese infatti vivono alcune centinaia di migliaia di italiani e oltre due milioni di persone con origini italiane.
E onestamente i due interventi di Lega e 5Stelle in aula hanno fatto veramente pietà, rendendo evidente il motivo della indisponibilità della maggioranza alla definizione di una linea netta di indirizzo al Governo, e questo fa il paio con l’astensione di Lega e 5 Stelle nel voto al Parlamento UE.
Nel governo infatti la confusione regna sovrana, e anche per questo che a Bruxelles il nostro paese si è astenuto e sta di fatto bloccando l'azione della UE.
Per chi è interessato di seguito un interessantissimo Dossier della Caritas