ENERGIE RINNOVABILI VERSO GLI OBIETTIVI 2030

Con l’approvazione della Legge di conversione della Proroga termini legislativi, e quindi dell'emendamento che prevede gli incentivi per i nuovi impianti di produzione di energia elettrica da biogas, biometano e digestato di potenza fino a 300 kW,  in qualche misura si completa il quadro a cui avevamo lavorato a partire dall’anno scorso per ridare prospettiva ad un settore di energie rinnovabili che può svolgere un ruolo importante sia da un punto di vista agronomico che energetico per il Paese.
Agronomico, perché il prodotto di risulta del procedimento di produzione di energia da reflui zootecnici e  biomasse, il digestato, ha un valore agronomico mediamente maggiore e migliore e meno impattante degli stessi reflui utilizzati in tal quale, ed energetico perché questa forma di energia rinnovabile può essere utilizzata come forma di stabilizzazione della immissione in rete, in quanto può essere immessa in rete nei momenti in le altre forme di ER sono impossibilitate a farlo o comunque non sono modulabili.

Per questo avevamo puntato sin da subito :
- a prevedere un nuovo incentivo sull’energia elettrica prodotta dagli impianti alimentati a biogas entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007, il cui periodo di incentivazione era in scadenza, che non avessero avuto modo di riconvertire la loro produzione a biometano, anche a causa dei ritardi nella fase di approvazione e quindi di attuazione del DM 2 marzo 2018 di incentivazione, e in ogni caso per la ancora non sufficientemente affinata modalità di incentivo da rendere percorribile tale strada;
- a prevedere la riapertura dei bandi, nell’anno in corso, per l’ammissione agli incentivi per i nuovi piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nell’ambito del ciclo produttivo di una impresa agricola e di allevamento realizzati dagli imprenditori agricoli contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di economia circolare diretti a salvaguardare e a migliorare la qualità dell’ambiente e a garantire un utilizzo efficiente e razionale delle risorse naturali;
- a migliorare, per le aziende di allevamento, il quadro normativo inerente il digestato, cioè il prodotto di risulta della biodigestione anaerobica con cui si produce il biogas, che viene equiparato alla sostanza fertilizzante anche chimica, permettendo così di evitare il blocco dell’utilizzo nel periodo invernale, di poter rivedere le quantità apportabili in virtù della migliore assorbibilità, e   riducendo complessivamente la dipendenza dai fertilizzanti chimici, incentivando la possibilità di  utilizzare la sostanza organica anche per contrastare la preoccupante desertificazione dei terreni.
  
Nella legge di Bilancio 2020 con un emendamento di cui ero primo firmatario avevamo raggiunto il primo ed il terzo obiettivo, e avevamo dovuto ritirare la parte che affrontava il secondo obiettivo, e adesso con la conversione del Decreto  Proroga Termini legislativi con un emendamento a prima firma della collega Incerti si è approvato anche la seconda finalità.
Una pagina utile per le energie rinnovabili, per l’economia circolare e per il sostegno ad investimenti utili all’agricoltura ed ai territori.

In allegato :
- i commi 524 - 527 della Legge di Bilancio
- il commento nel Dossier parlamentare sui commi citati 
- l'articolo 40 ter della Legge Proroga termini 
- il commento nel Dossier parlamentare sui commi citati 


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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