EROGAZIONE FONDO PER LA RISTORAZIONE

Con il Decreto-legge 14 Agosto 2020 n. 104 meglio conosciuto come “Decreto Agosto”, convertito con Legge n. 126 del 13 Ottobre 2020, si sono introdotte misure per specifici settori, particolarmente colpiti dalla crisi conseguente all’emergenza sanitaria e più nello specifico all’art.58 si è previsto un “contributo a fondo perduto” a favore delle imprese che effettuano la ristorazione, al fine di sostenere tali imprese alla riapertura e alla continuità ed evitare quindi sprechi alimentari dei prodotti del territorio.

La drammatica riduzione di mobilità, le limitazioni di tempi e orari di apertura degli esercizi e dei numeri dei fruitori degli stessi, a seguito della diffusione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e la conseguente crisi che ne ha scaturito, hanno impattato pesantemente su tutte le economie occidentali, danneggiando duramente diversi settori economici tra i quali anche quello della ristorazione.

In tutto il 2020 si è assistito ad un vero e proprio tracollo dei consumi alimentari scesi al minimo storico – nel solo 2020 si registra una perdita di oltre 40 Miliardi di euro con un fatturato per lo più dimezzato – che ha portato e sta portando – secondo dati delle Associazioni di categoria, alla chiusura di oltre il 15% di bar e ristoranti, e conseguentemente anche a perdite di occupazione e di attività connesse, tra le quali l’intera filiera agroalimentare con blocchi di ordinativi, disdette e compressione di forniture”

Con l’istituzione del Fondo per la ristorazione – 450 Milioni di euro, di cui 250 Milioni di euro per l’anno 2020 e gli ulteriori 200 Milioni di euro per l’anno 2021 - finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore delle imprese che effettuano la ristorazione – per un minimo di 1000 ed un massimo di 10.000 euro per azienda della ristorazione - si è voluto in un qualche modo sostenere le imprese del settore nell’acquisto – a partire dal 14 Agosto 2020 e con relativa documentazione fiscale - di prodotti di filiere agricole ed alimentari (anche DOP e IGP, inclusi quelli vitivinicoli), valorizzando la materia prima del territorio.

Da comunicazione ministeriale, era previsto per i primi mesi del 2021 l’erogazione di un primo acconto pari al 90% del contributo; ad ora risulterebbe invece che nelle prossime settimane dovrebbero essere pagate le oltre 15.000 domande presentate sulla piattaforma dedicata e vi sarebbero problemi, per finalità di controlli ad esse connesse, invece per le ulteriori decine di migliaia che hanno presentato la documentazione in forma cartacea.


Abbiamo così voluto richiamare l’attenzione del Ministero sull’attuale situazione in modo tale da poter provvedere in modo celere al previsto anticipo tanto atteso dall’intero comparto della ristorazione pesantemente colpito dalle limitazioni imposte a prevenzione della diffusione dell’emergenza sanitaria, oltre a richiedere direttamente a Poste Italiane Spa – quale concessionario individuato dal Ministero per l’attuazione delle disposizioni previste dal Decreto interministeriale del 27 Ottobre 2020 – in ogni caso una dettagliata indicazione sulla tempistica prevista per l’erogazione del contributo, considerando come l’Ho.Re.Ca rivesta un ruolo fondamentale ed imprescindibile per l’immagine di qualità e di ospitalità del nostro Paese ed al contempo sia garanzia di contenimento delle eccedenze e di limitazione degli sprechi alimentari.

Per ulteriori informazioni, in allegato:

- Testo integrale dell’Interrogazione
- Comunicato stampa relativo


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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