ESCLUSIONE LIBERI PROFESSIONISTI DAI CAA IN CONVENZIONE:TARICCO SOLLECITA NUOVAMENTE IL MINISTERO

Agea, che nella sua qualità di Organismo Pagatore, ai sensi dell’art. 6
del D. Lgs 74/2018, stipula ordinariamente una Convenzione annuale o pluriennale con i CAA – i Centri di Assistenza Agricola che svolgono attività di supporto nella predisposizione delle domande di ammissione ai benefici comunitari e nazionali su mandato degli imprenditori interessati e che sono delegati
all’aggiornamento del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC) ed in particolare del Fascicolo aziendale
.

Quest’anno ha voluto introdurre una clausola che di fatto porterebbe ad operare nei CAA in convenzione solo dipendenti dagli stessi escludendo di fatti i liberi professionisti; con il rinnovo delle Convenzioni, ha sottoposto ai CAA – Centri di Assistenza Agricola - una serie di bozze di convenzione, fino alla versione definitiva deliberata senza modifiche ad inizio Novembre, che prevede, entro il 31 Marzo 2021 che almeno il 50% degli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore, ed entro il 30 settembre tutti, siano lavoratori dipendenti del CAA o delle Società con esso convenzionate, escludendo di fatto i liberi professionisti.

Nelle Convenzioni che hanno regolato negli anni passati i rapporti tra Agea ed i CAA, sino alla versione definitivamente deliberata
attualmente, oltre a lavoratori dipendenti nella voce collaboratori
erano ricompresi anche i liberi professionisti iscritti agli Ordini e
Collegi del Settore Agronomico ed economico, anche alla luce del fatto che gran parte delle attività oggetto di Convenzione erano e sono attività ricomprese negli ordinamenti professionali degli stessi e degli ambiti che la Legislazione riconosce in termini di garanzia pubblica del loro servizio.


La previsione della nuova Convenzione, deliberata ad inizio Novembre, esclude però di fatto i CAA che operano
nel campo dei liberi professionisti dalla possibilità di svolgere le
funzioni oggetto di Convenzione.

Ho così voluto, insieme ai miei colleghi, ancora sollecitare la Ministra Bellanova sulla necessità di ridefinire in modo puntuale vincoli, limiti, obblighi e responsabilità all’interno delle Convenzioni, perché redo che sia fondamentale ottenere garanzie da tutti i sottoscrittori delle stesse nel “rispetto dei carichi di lavoro”, per la “prevenzione di determinati reati tra i quali quelli contro la pubblica amministrazione” e la “prevenzione delle fattispecie di potenziali conflitti di interesse tra l’attività dei professionisti e le funzioni amministrative delegate al CAA”, ma al tempo stesso sono convinto che si possa ottenere una soluzione che superi la formulazione attuale dell’art. 4 comma 3 della convenzione che “tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo
pagatore devono essere lavoratori dipendenti”, che di fatto
precluderebbe a tutti i liberi professionisti di operare nell’ambito
delle funzioni convenzionate.

Per questo abbiamo chiesto un rinvio, di alcuni mesi, dei termini per la sottoscrizione delle Convenzioni stesse, per trovare una soluzione condivisa, anche alla luce del fatto che la gran parte dei Centri di Assistenza Agricola hanno dimostrato di saper fornire prestazioni in linea con gli standard qualitativi e di sicurezza richiesti, e che l’avvio della nuova programmazione della PAC, unita ai programmi
connessi al Next Generation EU e al nuovo QFP metteranno a disposizione della nostra Agricoltura risorse straordinarie ma che richiederanno anche uno straordinario impegno corale.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo integrale dell’Interrogazione



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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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