Emergenza idrica: una crisi del presente e del futuro
Uno dei più gravi problemi a cui siamo messi brutalmente di fronte è la crisi dell’acqua. A causa della siccità, ma anche di errori nella gestione e nell’uso dell’acqua, vengono a determinarsi incontrollabili e impreviste dinamiche di penuria idrica. Ci sono diversi studi, per la verità, che hanno lanciato da tempo l’allarme: la disomogeneità e la carenza di acqua, risorsa insostituibile per l’uomo, sta generando e genererà nel prossimo futuro conflitti in diverse regioni del mondo. Negli ultimi cinquant’anni i consumi idrici a livello mondiale sono più che triplicati a causa dell’aumento della popolazione, dell’esplosione dei centri urbani e della crescita economica dei paesi ricchi. Attualmente l’acqua è utilizzata per il 70% dall’agricoltura, per il 20% dal settore industriale e per il rimanente 10% per usi domestici. La competizione fra questi utilizzi, in presenza di un’offerta fissa o in diminuzione, diventa sempre più intensa. Occorre allora che il settore pubblico governi il quadro di riferimento politico e giuridico entro il quale il sistema di distribuzione dell’acqua dovrà avvenire. Tenendo fermo il principio per cui questa risorsa rimane un bene economico universale, da garantire a tutti.