FAMIGLIA - I NON-IMPEGNI DEL GOVERNO

Ho ricevuto da amici una mail in risposta a quanto affermato dal Ministro La Russa nella trasmissione Ballarò di martedì 2 febbraio a seguito dell'intervento del Sig. Mario.
Vi prego di divulgarla perchè offre in modo chiaro e conciso un interessante spaccato delle "tanto decantate" poliche per la famiglia cui "sta lavorando" il Governo nazionale, valutando anche la possibilità di aderire all'iniziativa di invio di e-mail al Ministro, per sottolinearne l'inaffidabilità delle risposte
Buona lettura
Mino Taricco


-------------------------------

Stim.mo Ministro On.le La Russa,
ho avuto modo di seguire il Suo intervento alla trasmissione televisiva "Ballarò" su Rai 3 il giorno 2 febbraio. Sono semplicemente esterrefatto.
Dunque Lei afferma che nella situazione contingente il Governo sta facendo molto per la famiglia con figli. Analizziamo le Sue affermazioni.
1. Cominciamo con l'ICI: è stata tolta e ne prendiamo atto tuttavia il Vostro è stato un intervento che ha riguardato chi ha una casa decisamente
al di sopra della media; inoltre è diventata la "madre di tutte le scuse" per i Comuni che riducono i servizi alle famiglie. Forse era meglio lasciar
stare com'era.
2. Bonus famiglia: Lei sa che il bonus famiglia non è andato alle famiglie, vero? Che è andato per l'82% a single e coppie senza figli? E che
le coppie di fatto l'hanno ricevuto doppio, vero? Sì, il bonus famiglia è andato perlopiù a singoli, comunque bisognosi, ma NON alle famiglie con
figli.
3. La Social Card non è per la famiglia con figli ma per gli indigenti e, di fatto, ne hanno usufruito i pensionati con redditi infimi. Certamente
bisognosi, ma non sono famiglie con figli. La pregheremmo dunque di non citare questo intervento come "pro famiglia", dato che alla famiglia con
figli, specie se numerosa, praticamente nulla è andato. La stessa Social Card nemmeno considera i figli a carico.
4. Fondo nuovi nati: dovrebbe spiegare alle famiglie dov'è e che cos'è. Se parla di quel prestito a tasso del 4%, allora lo chiami col suo nome: un
prestito a tassi di mercato. Il "Prestito della Speranza" della CEI fa decisamente meglio: tasso dello 0,5%.
5. Assegni familiari: L'ultimo aumento, che si possa chiamare tale, l'ha fatto il governo Prodi. Gli aumenti del governo attuale si sono
limitati al semplice calcolo dell'inflazione programmata che, come sa, è sempre al di sotto dell'inflazione reale. Proprio per questo l'importo degli
assegni familiari, in virtù del meccanismo di "aggiornamento", sono veramente esigui.
6. Il bonus per l'energia elettrica (che comincia ad arrivare solo adesso, dopo un anno), è un piccolo sussidio gradito certamente (un caffé
ogni tre giorni il controvalore per ogni famiglia numerosa) ma non fa giustizia delle tariffe inique applicate alle famiglie con figli in
particolare se numerose, come ben evidenziava l'ultimo servizio di Ballarò, quello con i due fratelli. Avendo Lei giudicato quel servizio con molta
sufficienza e disattenzione (perché, se fosse stato attento, si sarebbe accorto dello scandalo che l'attuale situazione comporta), Le allego per
conoscenza un altro interessante esempio: la mia bolletta di casa e quella della mia attività. Potrà così scoprire come il consumo privato delle
famiglie numerose sia vergognosamente penalizzato; consideri che se avessimo 8 contatori, abbiamo 6 figli, pagheremmo poco più della metà. Cioè: le
famiglie numerose vengono impoverite. Il bonus per il gas, per il quale sono stati distribuiti i moduli in questi giorni, non risolve anch'esso la
questione perché la tariffa del gas si fonda sullo stesso principio: al singolo, solo perché basso consumatore, viene applicata la tariffa sociale e
cioè sottocosto; alle famiglie numerose, solo perché vivono in ambienti necessariamente più grandi, vengono fatte pagare super tariffe per
compensare quelle sociali (applicate anche ai Notai, Imprenditori, Politici single, ai quali non viene chiesta nessuna certificazione ISEE: pagano poco
e basta).
7. Lei ha citato le detrazioni per gli asili nido e per lo sport ma queste sono detrazioni introdotte dal governo precedente, non dal Suo.
Sempre il governo precedente ha introdotto l'ulteriore detrazione di 100 euro al mese (sì: al mese, non un bonus o una mancia) per i figli delle
famiglie numerose. Come pure fu il governo Prodi ad introdurre il Fondo triennale per l'abbattimento delle tariffe (che proprio voi non avete
rifinanziato). In compenso avete tolto la possibilità di detrarre le spese per il trasporto scolastico dei figli e inventato lo "scontrino parlante"
(come se uno in farmacia ci andasse per diletto).
8. Il Bonus vacanza non è per le famiglie numerose: tanto è vero che nemmeno le considera ("4 componenti e oltre" recita il testo: 3,4,5,6,7,8,9
figli sono, per quel testo e per chi l'ha concepito, la stessa identica cosa). Anche in questo caso, ai single viene dato molto di più; alle unioni
di fatto viene dato il doppio (due buoni vacanze. . .). E, dulcis in fundo, non si considera nemmeno l'ISEE (che ha una parvenza di equità) ma il
reddito lordo (che non ha nemmeno la parvenza, in un Paese nel quale si evade il 30% del PIL). Non ci siamo, proprio no Per l'attuale sistema
tributario separarsi conviene e qualche vostro intervento fiscale ha agevolato platealmente le unioni di fatto (cioè i famosi "Dico", mai
applicati nella norma ma, nei fatti, tributariamente e fiscalmente, da Voi sostenuti).
Tutti questi argomenti sono stati affrontati negli incontri che la nostra Associazione ha avuto sia con il referente per la famiglia, on. Giovanardi,
ed il suo staff tecnico, sia con il dott. Gianni Letta, sia con lo staff tecnico del ministro Sacconi. Quello che manca non sono le risorse
economiche (basti pensare ai rimborsi elettorali: il Suo partito ha speso 52 milioni di euro ma s'è portato a casa, per una miracolosa finanza creativa,
ben 250 milioni di euro, e rotti). Manca la volontà politica di agire per il futuro del nostro Paese, futuro rappresentato dai figli. E i non-interventi
del Suo governo hanno fatto sì che in un solo anno sia peggiorata gravemente la nostra situazione, passando dal 27% di famiglie con tre o più figli
povere (cfr. ISTAT 2008) al 41% di famiglie numerose a rischio povertà (cfr. Eurostat nov. 2009), disputando il primo posto per povertà con la Romania e
lasciando dietro Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Portogallo, Grecia, per non dire di Francia, Svezia e Germania. Le famiglie numerose italiane
sono le più povere perché, come diceva bene quel padre di sei figli nel servizio, Voi le impoverite.
Concludendo. Lei è rimasto uno dei pochi del Suo governo a dire che si sia fatto tutto il possibile per la famiglia. Creda : non avete nemmeno iniziato.
E creda: una Finanziaria senza famiglia come quella che avete approvato, non s'era mai vista.
Ci mettiamo fin da ora a disposizione per spiegare a Lei e a coloro che ci vogliono ascoltare la situazione disperata delle famiglie con figli in
particolare se numerose ed i rimedi possibili e a costi ridicoli per rilanciare il Paese Italia ed il suo futuro.
Cordiali saluti



Alessandro Soprana
Direttore rapporti politici ANFN (associazione nazionale famiglie numerose)
Corso Italia 53/d tel 320 1165291
36078 VALDAGNO (VI)


p.s.: dimenticavo di ricordarle che l'unica prestazione esente tichet è quella dell'aborto.



alessandro soprana
corso Italia 53/d
36078 Valdagno (VI)
320 1165291

-------------------------------------------------------

Vi invitiamo a ripredere il testo inviato da Soprana aggiugere due righe che vi presentano e che presentano al Ministro il nostro presidente ed ad inviare voi stessi via email agli indirizzo sotto elencati una email di protesta per come NON SONO STATE DATE RISPOSTE ALLE FAMIGLIE.

larussa_i@camera.it, spi.ca@gabmin.difesa.it

Per chi non ha visto la puntata questa è la parte di mario

http://www.youtube.com/user/TVANFN

e questa è la puntata intera dove verso la fine, trovare il servizio su mario e su valerio nostri iscritti, e l'intervento del ministro La Russa.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-209206fe-3bcc-4a34-ab82-2133b019a87a.html

stiamo valutando cosa fare per le prossime partecipazioni televisive. dai che lo cambiamo sto paese e via con le emails. un abbraccio

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento