FUSIONE ALSTOM - SIEMENS: QUALE FUTURO?

Ho presentato ieri in Senato a mia prima firma, insieme ai colleghi Bellanova, Fedeli, Laus, Parrini, Comincini, Rojc, Grimani, Faraone, D'Arienzo, Collina, Margiotta, Malpezzi, Parente, Pittella un’interrogazione sul futuro della fusione tra il gruppo Alstom, una delle principali realtà industriali italiane nel settore ferroviario e Siemens Mobility, una branca di Siemens AG specializzata in mobilità.

Un mese fa - Novembre 2018, la Commissione europea ha bloccato il progetto della maxi-unione tra i due colossi - francese e tedesco - esprimendo una serie di obiezioni all’accordo, ritenendolo incompatibile con il mercato continentale ritenendo eccessivamente dominante la posizione che si veniva a creare dall’unione dei due grandi gruppi aziendali, congelando così l’intesa, in attesa di misure correttive ai segmenti come treni ad alta velocità, sistemi di controllo e network regionali.

Il 12 Dicembre scorso le due società hanno assunto l’impegno a presentare una soluzione per arrivare ad una riduzione del fatturato con la cessione di attività ad altri costruttori -tecnologie per i treni ad alta velocità e attività di segnalazione di Alstom in Europa, oltre ad alcuni asset di segnalazione Siemens per rispondere alle preoccupazioni europee in tema di antitrust.

“A seguito del coordinamento sindacale europeo, tenutosi il 18 Dicembre scorso a Parigi, in cui le parti sociali hanno incontrato la direzione Alstom per una riunione straordinaria riguardante la fusione tra il colosso francese e la tedesca Siemens al vaglio dell’antitrust in Unione europea, grande è la preoccupazione per le cessioni proposte dai due gruppi, oltre al potenziale impatto sul personale e sulle attività, ad oggi ignoto, di tale operazione. Tali proposte determinano la cessione di alcuni assets del segnalamento ferroviario e del materiale rotabile, insieme alle relative attività di manutenzione, che impatta sulle attività svolte da Alstom in molti dei siti italiani del gruppo, tra cui anche quello di Savigliano”

Ho pertanto interrogato il Ministro dello Sviluppo economico Di Maio al fine di mettere in campo azioni concrete ed immediate, per la salvaguardia del futuro di questo settore di industria 4.0 di eccezionale qualità nel settore ferroviario essendo quest’ultimo fortemente strategico per il nostro Paese, alla luce del fatto che il prossimo 18 Febbraio 2019 la Commissione europea dovrà decidere sull’approvazione delle proposte dei due gruppi industriali e sull’eventuale costituzione della nuova società Alstom-Siemens

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo integrale dell’interrogazione in allegato


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