GESTIONE DEI PROBLEMI DI MANODOPERA E LAVORO IN AGRICOLTURA: ALCUNE CONSIDERAZIONI
Lunedì 20 Aprile 2020
|
Documentazione
|
Agricoltura
Attraverso una lettera aperta, ho voluto precisare le azioni che il Partito Democratico, il Ministero dell'Agricoltura ed il Governo tutto, stanno mettendo in campo per fronteggiare i problemi del comparto agricolo a seguito dell'emergenza Covid-19.
Sono molteplici le azioni sia a livello parlamentare, in Aula e nelle rispettive Commissioni, sia a livello di Governo, che sono state assunte nelle ultime settimane, a cavallo tra l'emergenziale e lo strutturale, per far fronte all'emergenza lavoro/manodopera, che in agricoltura era già complessa prima della diffusione del virus.
Per questo, quanto la caricatura macchiettistica delle iniziative di governo è inaccettabile, ho voluto riportare in modo puntuale alcuni dei contenuti di emendamenti e atti di indirizzo approvati dal Senato che delineano in modo compiuto la posizione delle Commissioni parlamentari e del Governo sul tema in questo non facile momento per il settore.
In sede di conversione del Decreto 18/2020, sono state approvate, per ora in Senato, alcune prime misure di semplificazione come per esempio la proroga dei permessi di soggiorno in scadenza fino a fine anno, le visite mediche con valenza annuale, l'estensione alle parentele fino al 6° grado che non integrino in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato, senza dimenticare le difficili realtà delle aree montane.
Inoltre, con l'approvazione dell'Ordine del giorno Agricoltura di maggioranza - di cui sono primo firmatario e che indica una serie di contenuti per il Decreto di fine aprile, il Governo si è impegnato a procedere in tempi rapidi alla verifica del fabbisogno di lavoro nei comparti agricolo ed agroalimentare sull'intero territorio nazionale, a garantire l'emersione del lavoro e l'incontro legale e trasparente tra domanda e offerta di lavoro agricolo anche valutando forme di riduzione o esonero contributivo dei percettori di reddito di cittadinanza, pensionati e lavoratori in cassa integrazione, oltre a semplificazioni legate alla codatorialità, a garantire l'allestimento di locali di alloggiamento per i braccianti e un'accelerazione dei flussi, nel quadro di una valutazione complessiva dei fabbisogni di lavoro agricolo
In allegato si riporta il testo originale della Lettera