GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA

Il  22 marzo 2022 si celebra la giornata mondiale dell'acqua. 

Istituita dall’Onu nel 1992, ha il compito di ispirare l'azione per ottenere acqua e servizi igienici per tutti entro il 2030, sensibilizzando istituzioni mondiali e opinione pubblica. 
Il tema è legato alle riserve idriche sotterranee e alla loro importanza per il futuro ed il legame tra acqua e cambiamenti climatici. 

Con il peggiorare del clima il rischi crescente è che l’accesso alle acque sotterranee diventi  sempre più critico. Esplorare, proteggere e utilizzare in modo sostenibile le acque sotterranee sarà quindi «fondamentale per sopravvivere e adattarsi ai cambiamenti climatici» e soddisfare i bisogni «di una popolazione in crescita», rileva il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2022.

Attualmente, sono 2 miliardi le persone che vivono senza accesso all'acqua potabile
Il fiume Po è sceso di 3,3 metri a Nord, toccando i minimi dello stesso periodo degli ultimi 30 anni con rischi per colture e allevamenti. 
Sono circa 4 miliardi le persone, sui 7,8 miliardi di abitanti umani della Terra, che sperimentano già una grave carenza d'acqua per almeno un mese all'anno
Tra il 1970 e il 2019, il 7 per cento di tutti gli eventi catastrofici nel mondo sono stati legati alla siccità, ma hanno contribuito a ben il 34 per cento delle morti legate ai disastri. 
Circa 700 milioni di persone sperimentano periodi di siccità più lunghi rispetto al 1950, e i rischi di siccità aumenteranno nel corso del XXI secolo in molte regioni, incrementando i rischi per l'intera economia 

L'agricoltura è stata influenzata dai cambiamenti del ciclo idrologico: a livello globale, tra il 1983 e il 2009, circa tre quarti delle aree coltivate globali hanno subito perdite di rendimento indotte dalla siccità meteorologica, con perdite di produzione cumulative corrispondenti a 166 miliardi di dollari, ed a livello loale, le carenze sono assolutamente evidenti. 
E’ necessario mettere il massimo impegno nella realizzazione di una rete di bacini di accumulo con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti, progettualità già avviata e da avviarsi con procedure autorizzative non complesse, in modo da instradare velocemente il progetto e ottimizzare i risultati finali.
 
Proprio in queste ore e stato pubblicato il Report sulla crisi idrica del WWF con uno spaccato della situazione degli ultimi anni dal titolo: "L'Ultima goccia. Crisi e soluzioni del prosciugamento climatico” che è possibile scaricare e che è in allegato.

In ultimo una considerazione che ci tocca tutti: è necessario aumentare la consapevolezza ad un uso sostenibile dell'acqua. Anche noi italiani ne consumano ancora troppa. Se pensiamo, infatti, che 50 litri sono il quantitativo minimo vitale giornaliero, certamente potremo ridurre gli attuali circa 230 litri medi al giorno pro capite, facendo più attenzione agli usi e agli sprechi. Le statistiche Istat ci dicono poi che la spesa mensile media delle famiglie italiane è di 14,68 euro per la fornitura di acqua nell'abitazione, e nonostante l'indiscussa qualità della nostra acqua potabile, ammonta ancora a circa 12 euro la spesa mensile per l'acquisto di acqua minerale. 
Serve un cambiamento e non solo globale ma anche personale.


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