GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE

In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, alcune miei riflessioni.

Oggi e domani, 22 e 23 novembre, si festeggia la seconda Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole in tutti gli istituti italiani. I temi da sostenere e promuovere sono fondamentali: le scuole sicure, adeguate sismicamente, oltrechè sostenibili, insieme a spazi di apprendimento innovativi e funzionali. 
Come sappiamo, la Giornata è stata istituita con la legge 107 del 2015 e la data è stata scelta in ricordo del tragico incidente avvenuto nel 2008 al liceo “Darwin” di Rivoli, in cui perse la vita il giovane studente Vito Scafidi. Nasce quindi per onorare la memoria di tutte le vittime della mancanza di sicurezza e per ricordare quali sono i passi da compiere e quale strada si deve perseguire.
La stessa legge 107 del 2015 ha stanziato 350 milioni di euro per realizzare 51 istituti sostenibili, a misura di studente. Nei mesi scorsi è stato lanciato un concorso di idee per progettisti destinato alla loro realizzazione e nella giornata di domani verranno premiate le proposte vincitrici e verrà allestita una mostra con i progetti presentati, visitabile fino a domenica prossima. Dopo i grandi investimenti sulla scuola di questa legislatura sarà inoltre firmato il decreto di autorizzazione e di destinazione di risorse per i Comuni finalizzati all’adeguamento sismico degli edifici scolastici e sarà siglato il Protocollo d’intesa per l’avvio della programmazione #MutuiBei 2018-2020, per un valore di 1,7 miliardi.
Per sostenere l’iniziativa e per farla diventare momento formativo e informativo su tutto il territorio, tutte le scuole italiane sono state invitate a organizzare attività sui temi dell’edilizia scolastica, durante le attività scolastiche o extra scolastiche. Gli istituti che aderiscono alla Giornata nazionale, segnalando il proprio evento, parteciperanno alla caccia al tesoro on line sui temi della sicurezza e al concorso #giornatadellasicurezza, che mette in palio premi in denaro per i classificati, da utilizzare per la riqualificazione di uno spazio all’interno del proprio istituto.
In questa legislatura, come si è detto si è lavorato molto e tuttora prosegue il lavoro, con l’obiettivo di rendere le scuole sicure. Molte sono state le risorse investite per la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico e la ristrutturazione degli edifici adibiti ad uso scolastico. Il bilancio dei cantieri per la messa in sicurezza in tutta Italia bilancio è di 7.235 cantieri aperti dal 2014, di cui 5.695 sono stati già chiusi e altri 780 saranno completati nel corso del 2017. In tre anni abbiamo investito più di quanto non si fosse fatto negli ultimi vent’anni. Questo perché crediamo fermamente in una cultura diffusa e perché siamo convinti che il futuro dei ragazzi e dei giovani di oggi si costruisca soprattutto a partire da una solida formazione, e che questa debba trovare nelle strutture scolastiche un luogo accogliente e sicuro nel quale potersi esprimere in sicurezza.
Siamo convinti della necessità di uno sforzo congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, insieme ad una partecipazione attiva e costante della comunità scolastica. 
Solo attraverso questa rete, solida, coesa e determinata, è possibile diffondere formazione alta ed adeguata alle sfide, con solide basi culturali e buone pratiche da applicare. 
La prevenzione, la qualità del contesto e delle strutture, e la salvaguardia della vita umana sono un obbligo morale in ogni aspetto della nostra società, ed in particolare nei luoghi di formazione e di istruzione, e  vanno promosse e insegnate con convinzione.

Ci auguriamo che questo impegno sia compreso e possa rafforzare in tutti gli attori del territorio la ferma volontà di fare tutti insieme il massimo sforzo per una scuola sempre migliore nel progetto formativo ed educativo e nella qualità delle strutture nelle quali viverlo.


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