GRAZIE PRESIDENTE
Grazie Presidente.
Un grazie non formale ma di cuore per la sua disponibilità, la sua generosità e lo stile della sua visita nella nostra comunità e nella nostra terra in occasione dei 150 anni di Unità d’Italia.
Un grazie sincero perché ci siamo sentiti meno soli, in questo sbando di riferimenti in cui sta camminando il Paese.
Un grazie per il suo richiamo alla sobrietà e alla necessità di rimettere al centro il bene comune, in un contesto che assume sempre più i contorni di un trionfo degli egoismi e del perseguimento degli interessi personali, di gruppo e di parte.
Un grazie sincero per aver sottolineato in modo forte la centralità della nostra Costituzione, ed in questa dei valori della resistenza, in una stagione nella quale sia l’una che l’altra rischiano di essere sminuite per interessi ed egoismi di parte.
Grazie anche per aver ricordato nel 50^ anniversario delle morte di Luigi Einaudi che da lui possiamo accogliere lezioni sull’idea di Stato e di ruolo delle Pubbliche amministrazioni, lezioni che seppur datate e inserite in tutt’altro contesto storico, mantengono intatta la loro straordinaria capacità di suggerire strade ed indicare orizzonti.
Grazie soprattutto per averci ricordato che da lui possiamo e dobbiamo accogliere soprattutto una grande lezione di vita e di stile, lezione che ci richiama ad una serietà e ad una moralità non soltanto declamate ma anche e soprattutto praticate con convinzione e sobrietà.
Grazie Presidente, la nostra gente e’ stata colpita dalla sua autenticità e la sua schiettezza e soprattutto dal suo cuore, e le ha risposto con il calore che lei ha potuto cogliere.
Grazie Presidente e auguri il nostro Paese ha quanto mai bisogno oggi di ciò che lei incarna.
Mino Taricco