IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ: PROPOSTA UNA RIFORMA IN COMMISSIONE EUROPEA

Il 25 ottobre scorso, la Commissione europea, ha annunciato l'intenzione di rivedere il modo in cui le società sono tassate nel mercato unico proponendo un regime di imposta sul reddito delle società equo e favorevole alla crescita. Ricalibrata come parte di un più ampio pacchetto di riforme dell'imposta sul reddito delle società, la the base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (detta CCCTB e proposta per la prima volta nel 2011) renderà più facile e meno costoso operare nel mercato unico e fungerà da strumento efficace contro l'elusione fiscale. Obiettivo: rafforzare il mercato unico per le imprese. 

Dopo aver sentito i pareri di Stati membri, imprese, società civile e Parlamento europeo, nella nuova proposta, si sono rafforzati gli elementi a favore delle imprese per aiutare quelle transfrontaliere a ridurre i costi e la burocrazia e per sostenere l'innovazione. La CCCTB rilanciata creerà condizioni di parità per le multinazionali in Europa chiudendo le possibilità di elusione fiscale.
Altre due proposte mirano a migliorare l'attuale sistema di risoluzione delle controversie in materia di doppia imposizione nell'UE e a rafforzare le norme antiabuso già esistenti. Prese complessivamente, queste misure creeranno un contesto fiscale semplice e favorevole alle imprese.

Oggi è indispensabile che la politica fiscale sostenga gli obiettivi dell'Unione di crescita economia e giustizia sociale, si devono potenziare crescita ed investimenti, sostenere le imprese e garantire l'equità. L'attuale regime di imposta sul reddito delle società favorisce il finanziamento mediante debito, rispetto al finanziamento mediante capitale, questa distorsione a favore del debito va ridimensionata. Come ha affermato Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, “Con il rilancio della proposta di CCCTB si risponde alle esigenze delle imprese e dei cittadini in un colpo solo". Le imprese dell'UE hanno bisogno di norme fiscali più semplici e va proseguita la lotta all'evasione fiscale.

Vediamone gli aspetti salienti. 

Base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società
Con la CCCTB le imprese disporranno per la prima volta di un corpus unico di norme per calcolare gli utili imponibili in tutta l'UE. Rispetto alla precedente proposta del 2011 il nuovo regime di imposizione delle società:
- sarà obbligatorio per i grandi gruppi multinazionali, che hanno la maggiore capacità di pianificazione fiscale aggressiva, e garantirà che le imprese con ricavi complessivi superiori a 750 milioni di EUR all'anno siano tassate dove realizzano effettivamente i propri profitti;
- colmerà le lacune attualmente connesse al trasferimento degli utili a fini fiscali;
- incoraggerà le imprese a finanziare le loro attività mediante capitale e sfruttando i mercati invece di ricorrere all'indebitamento;
- sosterrà l'innovazione tramite incentivi fiscali alle attività di ricerca e sviluppo (R&D) collegate all'attività economica reale.
La CCCTB non riguarda le aliquote dell'imposta sul reddito delle società, che restano una questione di sovranità nazionale, ma creerà un sistema più trasparente, efficiente ed equo per il calcolo della base imponibile delle società transfrontaliere, che comporterà una riforma sostanziale della tassazione societaria nell'UE.

La CCCTB migliorerà il mercato unico per le imprese
Le imprese disporranno di un insieme unico di norme e avranno come interlocutore la loro amministrazione fiscale nazionale per presentare un'unica dichiarazione dei redditi a copertura di tutte le loro attività nell'Unione. Grazie alla CCCTB il tempo dedicato annualmente ad attività di adeguamento alla normativa dovrebbe diminuire dell'8%, mentre il tempo impiegato per la costituzione di una società controllata si ridurrebbe del 67%, rendendo più agevole per le imprese, incluse le PMI, operare all'estero.
Saranno incentivate attività favorevoli alla crescita, come gli investimenti in R&S e i finanziamenti tramite capitale, a sostegno dei più ampi obiettivi di rilancio della crescita, dell'occupazione e degli investimenti. Una volta pienamente operativa, la CCCTB potrebbe aumentare il totale degli investimenti nell'UE fino al 3,4%.
Le società potranno compensare i profitti in uno Stato membro contro le perdite in un altro. Ostacoli fiscali come la doppia imposizione saranno eliminati e la CCCTB aumenterà la certezza fiscale fornendo a livello dell'UE un regime stabile e trasparente per la tassazione delle società.

La CCCTB contribuirà a combattere l'elusione fiscale
La CCCTB eliminerà i disallineamenti tra sistemi nazionali che sono attualmente sfruttati dai responsabili della pianificazione fiscale aggressiva. Eliminerà anche i prezzi di trasferimento e i regimi preferenziali, che oggi sono tra i principali veicoli dell'elusione fiscale. Prevede inoltre solide misure antiabuso che porranno fine al trasferimento degli utili verso paesi terzi attuato dalle imprese. Sarà obbligatoria per i gruppi multinazionali più grandi operanti nell'UE, quindi le imprese che presentano il rischio maggiore di pianificazione fiscale aggressiva non potranno tentare l'elusione fiscale su vasta scala.

La CCCTB sosterrà crescita, occupazione e investimenti nell'Unione
La CCCTB offrirà alle società norme solide e affidabili, condizioni pari ed eque e una riduzione dei costi e degli oneri amministrativi, rendendo così l'UE un mercato più attraente per investitori e imprenditori. La CCCTB rilanciata sosterrà inoltre la R&S, un motore essenziale per la crescita. Le società beneficeranno di un'enorme deduzione sui loro costi di R&S, che sarà particolarmente vantaggiosa per le imprese giovani e innovative che scelgono di aderire al nuovo regime.
Saranno infine presi provvedimenti per affrontare la distorsione del regime fiscale a favore del debito rispetto al finanziamento azionario, garantendo una deduzione per l'emissione di azioni. Un tasso fisso, composto da un tasso di interesse privo di rischio e da un premio di rischio, delle nuove emissioni azionarie sarà fiscalmente deducibile ogni anno. Nelle attuali condizioni di mercato, il tasso sarebbe del 2,7%. Ciò incoraggerà le imprese a cercare fonti di finanziamento più stabili e a reperire fondi sui mercati dei capitali, in linea con gli obiettivi dell'unione dei mercati dei capitali. Ne risulterebbero anche benefici in termini di stabilità finanziaria, in quanto le imprese con una base di capitale più solida sarebbero meno vulnerabili agli shock.

Risoluzione delle controversie in materia di doppia imposizione
La Commissione ha proposto anche un sistema più efficace per risolvere le controversie in materia di doppia imposizione nell'UE. La doppia imposizione è uno dei principali ostacoli per le imprese in quanto crea incertezza, costi inutili e problemi di liquidità. Attualmente sono circa 900 le controversie in materia di doppia imposizione nell'UE, per un valore stimato di 10,5 miliardi di EUR. La Commissione propone di adeguare gli attuali meccanismi di risoluzione delle controversie per rispondere più efficacemente alle esigenze delle imprese. Sarà in particolare contemplata una casistica più ampia e gli Stati membri avranno scadenze chiare per concordare una soluzione vincolante al problema della doppia imposizione.

Disallineamenti con i paesi terzi
Il pacchetto contiene misure per impedire alle imprese di sfruttare a loro vantaggio le lacune, note come disallineamenti da ibridi, esistenti tra i regimi fiscali degli Stati membri e dei paesi terzi al fine di evadere il fisco. I disallineamenti da ibridi hanno luogo quando i paesi hanno norme diverse sulla tassazione di determinati redditi o entità. Le imprese possono abusare di tali divergenze per evitare di essere tassate in un paese o nell'altro. La direttiva antielusione, approvata in luglio, tratta già dei disallineamenti all'interno dell'UE. La proposta odierna completa il quadro affrontando i disallineamenti con i paesi terzi e risponde a una richiesta degli Stati membri stessi.


Queste proposte legislative saranno ora trasmesse al Parlamento europeo per consultazione e al Consiglio per adozione.

Al link seguente si trova la comunicazione introduttiva che delinea le motivazioni politiche ede economiche delle proposte: https://ec.europa.eu/taxation_customs/business/company-tax/corporate-tax-reform-package_en_en


Qui un interessante video (in lingua inglese) con Michael Lang (Professor of Tax Law at the Vienna University of Economics and Business - WU)


Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento