Stanno circolando voci secondo le quali risulterebbe l’intenzione del Ministero delle Finanze di rinviare solamente la data del versamento dell’Imu sui terreni agricoli a gennaio, senza però sostanzialmente rivedere i criteri di applicazione. Se così fosse sarebbe un errore gravissimo che il Ministero non prevedesse il tempo necessario per rivedere nel merito i criteri con i quali applicare la norma per renderla, come dovrebbe essere, capace di interpretare la reale redditività ed il valore patrimoniale dei terreni ai quali si applica.

Sarebbe invece utile un confronto, sia pure veloce, con Organizzazione ed Enti che conoscono concretamente i territori per evitare misure che non tengano conto della realtà. Rispetto massimo per la responsabilità delle scelte e della decisione del Ministero delle Finanze, sentito il Ministero delle politiche agricole, ma necessità di operare con la dovuta attenzione alla realtà fattuale.

Non è accettabile che la volontà di fare in fretta, tra l’altro intervenendo in modo praticamente retroattivo, porti, dopo l’attuale inaccettabile situazione, a soluzioni di mera modifica estetica che lascino inalterata la iniquità della norma. Chiediamo al Ministero dell’Agricoltura di richiedere con forza la revisione dei parametri di applicazione della norma.

Mino Taricco, deputato PD