INCONTRO DOPO IL REFERENDUM

Cari amici,

domenica 4 dicembre gli italiani hanno scelto.

Lo hanno fatto in modo chiaro e netto, evitando - questo per me è l’unico dato positivo - una coda di recriminazioni sterili e discussioni inutili.

Molti si sono sicuramente sentiti sollevati, per lo scampato rischio di deriva autoritaria derivante dal “combinato disposto” con la legge elettorale, altri per aver contribuito ad interrompere il governo di Matteo Renzi e per molti altri motivi.

Il CNEL, ha detto nei giorni scorsi il suo presidente, ha visto riconosciuto dall’esito elettorale il proprio ruolo, le Provincie rimarranno in Costituzione, non vi saranno i risparmi di spesa (a questo punto che fossero 500 o 200 milioni è indifferente), per i referendum continuerà ad essere necessario il quorum del 50% +1, rimarrà il bicameralismo paritario ed i conflitti costituzionali sul Titolo V dovranno trovare altra soluzione.

Potremo tornare ad eleggere i Senatori direttamente, ma non subito, perché l’attuale legge elettorale non garantirebbe la necessaria coerenza tra Camera e Senato.

Ovviamente avevo messo in conto la possibilità di una vittoria del No, anche se mi sono battuto ed ho sperato sino all’ultimo che prevalesse il Sì, ma ciò che sta purtroppo capitando in questi giorni, è ciò che speravo potesse essere evitato al Paese.

Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio senza più modifiche al Senato, il Presidente del Consiglio, come si era impegnato a fare, si è dimesso ed adesso dovrà essere varato un nuovo esecutivo.

Come al solito sui social e non solo, è immediatamente scoppiata ogni sorta di strumentalizzazione e di polemica, sui tempi per risolvere la crisi, sulla durata del governo e sul modello per la legge elettorale.

Per intanto speriamo che il Governo possa essere nel pieno dei poteri in tempi brevi, per poter rappresentare l’Italia al prossimo Consiglio d’Europa del 15 dicembre a Bruxelles, che avrà all’ordine del giorno importanti temi per il nostro Paese quali migrazione, sicurezza, economia e giovani, relazioni esterne.

La Corte Costituzionale ha fissato l'udienza sulla legge elettorale per il 24 gennaio e realisticamente sarà possibile avere la sentenza della Corte entro febbraio.

Poi il Parlamento sarà chiamato ad affrontare la discussione sulla nuova legge elettorale che dovrà tenere conto oltre delle indicazioni della Corte anche di una necessaria coerenza tra Legge per la Camera e Legge per il Senato, e di risolvere il nodo dell’equilibrio tra rappresentatività e governabilità, per poter poi consegnare di nuovo la parola ai cittadini.

Personalmente sono contrario ad un ritorno al proporzionale puro, abbandonando il maggioritario, perché ci precipiterebbe indietro verso le peggiori alchimie partitiche della prima Repubblica.

Bisognerà inoltre tenere conto che il 26 e 27 maggio a Taormina è in calendario il prossimo G7 e sarebbe necessario arrivarci con un Governo il meno precario possibile.

Quello che è certo, purtroppo, è che questa legislatura avviatasi con un risultato elettorale di mancato successo e lo stallo istituzionale conseguente, che dimostrava in modo evidente le conseguenze di un assetto istituzionale inadeguato, non si concluderà, come avevamo sperato, con un ammodernamento dello stesso, ma con l’ennesimo tentativo andato a vuoto.

In mezzo a mille difficoltà e a toni sbagliati, che hanno reso difficile ragionare sul merito, ci abbiamo provato, ed insieme a tanti abbiamo vissuto una stagione di impegno e di partecipazione esaltanti, rendendo però anche evidenti i limiti di una ordinarietà molto meno vitale.

Il clima di queste ultime settimane, e ciò che sta accadendo in queste ore, rafforza la necessità di una profonda riflessione sul senso e sulle modalità della politica, e chiede di ripensare stile di impegno, organizzazione e spirito nel perseguimento del “Bene comune”, che appunto in questa stagione emergono un po’ appannati.

Per parlare di questa situazione, dei prossimi appuntamenti e di tutto ciò che in merito sarà ritenuto utile, vi invito tutti 

Venerdì 16 dicembre 2016 ore 20:45  
Salone del Dama Hotel
Fossano - via Circonvallazione, 10

Vi aspetto.

Mino Taricco

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento