INFORMATIVA SUL CONSIGLIO EUROPEO DEL 23 APRILE
Mercoledì 22 Aprile 2020
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Europa
Oggi al Senato e poi alla Camera, si è svolta l'informativa del presidente del Consiglio sulle iniziative del Governo durante l'emergenza coronavirus, nella quale ha confermato che tutte le decisioni saranno sottoposte al Parlamento e ha confermando disponibilità al dialogo e di collaborazione con l'opposizione.
Sul versante sanitario il governo ha elaborato una strategia in 5 punti.
- (1) Mantenere e far rispettare a tutti i livelli le misure per il distanziamento sociale, promuovere l'utilizzo diffuso dei dispositivi di protezione individuale fino a quando non saranno disponibili una specifica terapia ed un vaccino.
- (2) Rafforzamento delle reti sanitarie del territorio come arma principale per combattere il virus, rafforzando tutti i servizi di prevenzione e sta sollecitando una rinnovata integrazione tra le politiche sanitarie e quelle sociali.
- (3) Intensificare in tutto il territorio la presenza di Covid hospital come strumento fondamentale della gestione ospedaliera dei pazienti.
- (4) Uso corretto dei test, sia tamponi sia sierologici, per intenderci ad esempio l'analisi del sangue, utile strumento di indagine e conoscenza epidemiologica, anche al fine di predisporre un piano nazionale che potrà fotografare efficacemente lo stato epidemiologico del nostro Paese.
- (5) Rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti e di teleassistenza, con l'utilizzo di nuove tecnologie.
Il premier ha poi annunciato che il prossimo decreto aprile prevede non meno di 50 miliardi di euro , che con i precedenti 25 porterà la somma totale di non meno di 75 miliardi di euro di risorse aggiuntive. Un intervento portentoso perché crisi economica, disoccupazione e povertà sono in agguato.
Nei prossimi giorni si giocheranno partite importanti in campo UE con il Consiglio europeo del 23 aprile ed in sede nazionale con il varo del decreto di fine aprile, che dovranno metter in campo tutti gli strumenti per affrontare questa emergenza e questa crisi epocale.
In tutto sono fermamente convinto che sarà fondamentale la concretezza ed i tempi degli interventi, concretezza perché non è il momento di discutere di bandierine ideologiche, onestamente ho poco apprezzato la discussione : MES si MES no, dei giorni passati, innanzitutto per la falsità, la approssimazione e la ipocrisia con cui è stata portata avanti, ma poi soprattutto perché ciò che conta adesso sono la quantità delle risorse, il tasso di interesse, la modalità di restituzione e le condizioni per averle, poi che si chiami "MES" o "PALLINO" poco importa, anche perché sin dall'inizio si è ragionato su uno strumento senza condizionalità.
In questo momento il nostro Paese ci chiede ben altro senso di responsabilità!
In allegato il discorso del Premier Conte