La Manovra vale 38 miliardi di euro per imprese, welfare, lavoratori dipendenti e autonomi e sgravi speciali per l’occupazione giovanile e femminile. Confermato il credito d’imposta al sud e il rinnovo dei contratti pubblici. 

Riforma fiscale per la quale viene stanziato un fondo di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023, che servirà ad attuare i provvedimenti normativi di riforma fiscale e per la fedeltà contributiva.

Confermato l’assegno universale e i servizi alla famiglia con un incremento di 3.012,1 milioni di euro per l’anno 2021 e di 5.500 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.

Incentivata l’occupazione giovanile nel biennio 2021-2022 con l’esonero dai contributi per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite di importo di 6.000 euro all’anno, per i “soggetti che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata ai sensi del presente articolo non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età.”

In via sperimentale è previsto l’esonero contributivo per l’assunzione delle donne effettuate nel biennio 2021-2022, nella misura del 100% nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

Altre misure riguardano sgravi contributivi per il settore sportivo. 

Previste detrazioni per la riqualificazione energetica, ristrutturazione edilizia e acquisto di mobili di arredo e di grandi elettrodomestici a basso consumo energetico. “Bonus verde” e  bonus facciate sono prorogati per il nuovo anno.

Sostegno al settore del turismo promuovendo programmi in grado di ridurre il divario socio-economico tra aree territoriali del Paese e favorire la crescita della catena economica e l’integrazione settoriale, con soglia di accesso ai contratti di sviluppo - pari a 20 milioni di euro – che è ridotta a 7,5 milioni di euro per i programmi di investimento che prevedono interventi di recupero e riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Fondo impresa femminile per promuovere e sostiene l’avvio e “il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”, per supportare l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili e sostenere iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale femminile con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Sostegno alle imprese creative (per le quali è stanziato un fondo da 20 milioni di euro), al settore aeronautico e della green economy con dotazione di 50 milioni di euro e alla promozione dei marchi collettivi e di certificazione all’estero per favorire la produttività italiana.

Viene prorogato del credito d’imposta per investimenti nel sud Italia fino al 31 dicembre 2022. 

Inoltre esonero dei contributi per datori di lavoro privati per i rapporti di lavoro dipendente, ad eccezione dei premi e dei contributi spettanti all’INAIL.

Nelle aree più colpite dalla crisi economica, l’esonero fino al 31 dicembre 2029:

del 30% dei complessivi contributi previdenziali versati sino al 31 dicembre 2025;

del 20% dei complessivi contributi previdenziali versati per gli anni 2026 e 2027;

del 10% dei complessivi contributi previdenziali versati per gli anni 2028 e 2029.

Credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI prorogato fino al 31 dicembre 2020 e stabilito “nel limite complessivo di 20 milioni di euro per l’anno 2019 e 30 milioni di euro di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022”.

Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese - in favore delle imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499 - è incrementata di “500 milioni di euro per l’annualità 2022 e di 1000 milioni di euro per l’annualità 2023, di 1.500 milioni di euro per l’annualità 2024, di 1.000 milioni di euro per l’annualità 2025 e di 500 milioni di euro per l’annualità 2026.”

Sostegno alle imprese prorogato alle micro, piccole e medie, fino al 30 giugno 2021. La moratoria è stata introdotta per sostenere la liquidità delle PMI e aiutarle nel superare la caduta produttiva connessa con l’emergenza sanitaria. E poi incentivi fiscali per operazioni di aggregazione aziendale realizzate attraverso fusione, scissione o conferimento d’azienda effettuate tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 al soggetto.

E’ disposta (art.6) la proroga dell’esonero contributivo giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli, e la esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (art.8) e la istituzione di un nuovo fondo di 150 milioni (art. 21) per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, e anche per il 2021, è prevista (art.49) l’indennità onnicomprensiva per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa, a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio. E poi ancora il rifinanziamento del Fondo indigenti (art.70) ed assunzioni presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (art. 159, commi 11-14) e di AGEA (art. 160, commi 1-2) è inoltre previsto (art.168) l’incremento dotazione finanziaria della stessa AGEA per far fronte alle recenti carenze di liquidità.

Rinnovo contratti a tempo determinato per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, anche in deroga alle disposizioni sul numero massimo delle proroghe e sulla durata massima di 36 mesi (di cui all’articolo 21 e 19 del decreto legislativo n. 81/2015).

Cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione confermata  in deroga di cui agli articoli da 19 a 22-quinquies del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, per una durata massima di 12 settimane, collocate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, e nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per l’ assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga.

Incrementato per gli anni dal 2021 al 2029 l’autorizzazione di spesa per finanziare il Reddito di cittadinanza. L’incremento vale “196,3 milioni di euro per l’anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.”

Opzione donna per le lavoratrici dipendenti con almeno 57 anni di età (58 anni per le lavoratrici autonome) e 35 anni di anzianità, la possibilità di optare per la liquidazione della pensione calcolata interamente con il sistema contributivo, a condizione che la maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi si collochi entro l’anno 2015 “ancorché la decorrenza del trattamento pensionistico sia successiva a tale data.” Possono optare per il regime sperimentale le lavoratrici che maturano i requisiti anagrafici e contributivi (almeno 35 anni) entro il 31 dicembre 2018, indipendentemente dal momento della decorrenza della pensione che dovrà comunque avvenire successivamente a tale data con i seguenti requisiti:

almeno 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti;

almeno 59 anni di età per lavoratrici autonome. “Il regime delle decorrenze prevede un differimento pari a 12 (18 per le lavoratrici autonome) mesi dalla maturazione del requisito.”

Ape sociale erogata dall’INPS a soggetti che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta.

Tale indennità è corrisposta fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.

L’importo è pari alla rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione se inferiore a 1.500 euro o pari a 1.500 euro se superiore, erogata per 12 mensilità e non è soggetta a rivalutazione né a integrazione al trattamento minimo.

Assegno di natalità confermato per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 e confermata la proroga del congedo di paternità di sette giorni anche per gli anni 2020 e 2021.

Retribuzione infermieri per riconoscere e valorizzare il ruolo strategico degli infermieri con misure e disciplina che saranno definite in sede di contrattazione collettiva nazionale.

Medici specializzandi, sono incrementate le risorse per i contratti di formazione specialistica dei medici: si tratta di 105 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 e di 109,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Misure per innovazione ed edilizia scolastica accelerando gli interventi mediante la semplificazione delle procedure e prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per l’utilizzo dei poteri commissariali da parte di sindaci e presidenti delle province per la realizzazione degli interventi di edilizia scolastica, così come previsto dall’articolo 7-ter del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22.

Misure a sostegno della ricerca con il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca che è incrementato di 65 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021, per garantire la continuità dei finanziamenti straordinari disposti dal decreto Rilancio e soddisfare la richiesta del Parlamento di prevedere maggiori investimenti nella ricerca scientifica nel contrasto alla crisi e nel rilancio del sistema-Paese.

Tra le novità per garantire il diritto allo studio c’è anche l’incremento del Fondo per gli studenti beneficiari dell’esonero totale o parziale dal contributo onnicomprensivo annuale. Inoltre è incrementata con varie agevolazioni la promozione dell’attività sportiva di base sui territori.

Mobilità sostenibile e misure a tutela dell’ambiente con incentivi all’acquisto di veicoli elettrici o ibridi (di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3) e rifinanziamento del Fondo ad hoc nel limite di 20 milioni di euro annui per gli anni dal 2021 al 2023 e nel limite di 30 milioni di euro annui per gli anni dal 2024 al 2026.

Fondo per le assunzioni di personale e incremento delle risorse destinate alla contrattazione collettiva e a migliorare il trattamento economico del personale statale, e per garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità, gli insegnanti di sostegno sono incrementati di 5000 posti. 

Nuovi concorsi pubblici in Guardia di finanza, Polizia penitenziaria, Polizia di Stato e Arma dei carabinieri.