Oggi pomeriggio in Piazza Castello a Torino oltre 3000 persone, utenti ed
operatori oltre a tanti amministratori locali, a dire in modo forte e chiaro
la propria non condivisione delle politiche della Giunta Regionale sul
sociale.
Un no! Forte e convinto alla riduzione di risorse per il 2011, che in base
alle ipotesi elaborate dalla Giunta e fatte circolare, complessivamente
rischiano di portare, ancora quest’anno, ad una riduzione in capo ai
consorzi di circa 12 milioni di euro.
Un no! Chiaro allo smantellamento al buio dei consorzi, che nella nostra
regione in questi anni hanno ben operato.
Perché il risultato di queste politiche scellerate ricadrà sulle famiglie e
sulle persone più deboli e con più difficoltà, e questo non è giusto né
accettabile.
E non è vero che non ci sono le risorse, se si sono trovati oltre 7 milioni
di euro per dare i pannolini gratis a famiglie con redditi ISEE fino a
38.000 euro, si troveranno anche per i portatori di handicap e per le
famiglie in difficoltà.
Per l’ennesima volta, oggi, il Presidente Cota ha brillato per la sua
assenza, dimenticandosi che la delega alle materie socio assistenziali, in
questo momento e per sua scelta, è lui a detenerla.
Colpisce che in un momento di cosi grande difficoltà e con tanti suoi
colleghi governatori che si stanno battendo con il Governo centrale per
limitare i danni di una politica nazionale dissennata, il nostro Governatore
continui a latitare sia nella difesa degli interessi del Piemonte, sia sui
problemi concreti di chi fa più fatica.
Non abbiamo voluto , io come alcuni altri Consiglieri regionali presenti,
prendere la parola, seppure invitati, per non dare adito a chi voleva
gridare alla strumentalizzazione di poterlo fare, non vogliamo cavalcare
nessuna protesta, ma dire con la nostra presenza che condividiamo in pieno
le istanze e le richieste di chi era oggi in piazza e ci batteremo in sede
di Assestamento di Bilancio perché le risorse complessive ai Consorzi non
vengano ridotte nel 2011 rispetto al 2010.
Sulle magliette di tanti partecipanti si poteva leggere “È compito della
Repubblica (e quindi anche della Regione Piemonte) rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese”.

Torino Piazza Castello, 13 settembre 2011

IO C’ERO!
Si, io c’ero, convintamente, per difendere un idea di Paese, che sotto le
mentite spoglie di efficienza e di razionalizzazione, i nostri attuali
governanti stanno cercando di smantellare.

Mino Taricco