ISMEA 2021 PIU' IMPRESA - IMPRENDITORIA GIOVANILE IN AGRICOLTURA

Ismea concede mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere su tutto il territorio nazionale il ricambio generazionale (subentro) e lo sviluppo (ampliamento) delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile

Destinatari di tale agevolazioni saranno le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
  • subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana; la maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani, ove non presente al momento della presentazione della domanda deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni
  • ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane
Si prevederanno, quali agevolazioni, quindi:
  • mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili
  • contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili
- per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di euro 200.000
- le spese effettuate dovranno essere rendicontate per Stato Avanzamento Lavori (nel numero massimo di 5) al fine di ottenere l'erogazione delle corrispondenti quote di agevolazioni

e saranno previsti, quali interventi ammissibili:
progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
  • le spese per lo studio di fattibilità saranno ammissibili nella misura del 2% del valore complessivo dell'investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione saranno ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell'investimento da realizzare
  • le spese relative alle opere agronomiche saranno ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria
  • le spese relative alle opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione
  • per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l'acquisto di terreni saranno ammissibili solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell'intervento da realizzare
  • la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non dovrà essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento
Le domande potranno essere presentate fino ad esaurimento fondi

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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