LAVORO STAGIONALE
La speranza che presto il Ministero attivi un nuovo decreto flussi con conseguente rilascio di permesso di soggiorno, anima non soltanto le associazioni di categoria, ma soprattutto gli imprenditori agricoli che spesso si scontrano con la difficoltà di reperire manodopera stagionale. A inizio anno, nella sola Provincia di Cuneo, all’agricoltura sono stati assegnati 1250 posti, ma sono ancora circa 600 le domande in lista di attesa all’Ispettorato del lavoro.
Il lavoro stagionale non necessita soltanto di una maggiore flessibilità, ma anche di velocizzazione degli iter burocratici. Ad oggi la procedura è lunga e frammentaria e, nelle migliori delle ipotesi richiede circa una sessantina di giorni per l’espletamento della pratica.
– commenta Mino Taricco Consigliere Regionale e Capogruppo della Margherita - e di snellire i tempi di attesa per l’espletamento delle pratiche diventa di fondamentale importanza per le imprese agricole, per poter rispondere ai picchi di lavoro stagionale. In modo sempre più evidente i lavoratori stranieri rappresentano una risorsa importante per l’economia della nostra Provincia”.
Questa riflessione ha portato Mino Taricco a presentare un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore al Lavoro per conoscere quali passi siano stati compiuti, nei confronti del Governo per segnalare i ripetuti inconvenienti causati dalle normative e dalle disposizioni nazionali alle imprese e quali azioni abbia o intenda attivare la Regione per favorire le intese tra Provincia, Direzione Provinciale del Lavoro e Questura nella logica di creare un unico sportello in grado di sveltire le procedure.
Diventa rilevante, inoltre, capire quali siano le caratteristiche previste per raggiungere maggiore funzionalità, verificabilità e rapidità nei rapporti con il mondo dell’impresa e un alleggerimento del carico di lavoro burocratico degli uffici, e quali i tempi previsti per la realizzazione del sistema informativo lavoro in Piemonte, considerato che dal 2000 si è in attesa di un sistema di informatizzazione a supporto dei servizi erogati dai Centri per l’impiego, dal 2002 commissionato al CSI Piemonte.
“Tra l’altro – sottolinea - ci sono già iniziative che possono offrire interessanti basi di sperimentazione come l’esperienza della provincia di Bolzano dove Questura, Direzione Provinciale del Lavoro e Provincia hanno siglato un accordo in un’ottica di Sportello Unico per gli utenti. Detto accordo permetterà anche la possibilità da parte delle aziende di verificare la situazione delle singole pratiche in via telematica. Ciò che sempre più sarà necessario è la possibilità di adeguare in itinere le risposte alle esigenze delle imprese per permettere alle stesse velocità di azione e competitività, nel rispetto della legalità”.
Torino, 20 settembre 2004