LA GIUNTA RIVEDA LA SOSPENSIONE DEGLI ADEGUAMENTI TARIFFARI NEI SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI
A RISCHIO POSTI DI LAVORO E SERVIZI STESSI
Il gruppo regionale PD ha presentato una mozione per garantire gli
adeguamenti tariffari per chi gestisce i servizi nelle strutture
sociosanitarie residenziali e semiresidenziali.
“L’incremento tariffario pari al tasso d’inflazione programmata”, spiega
Mino Taricco, “garantito da una delibera di Giunta del 28 febbraio 2011, è
stato sospeso da una successiva delibera del 30 dicembre scorso, che
motivava la scelta con la necessità di contemperare le rigidità della
congiuntura economico-finanziaria”.
“Gli effetti di questa sospensione sono gravemente dannosi per tutto il
comparto socio-assistenziale piemontese e mettono a repentaglio il sistema
dell’imprenditoria sociale, già pesantemente gravato dai ritardi nei
pagamenti di ASL ed enti locali. In particolare il mancato riconoscimento
degli adeguamenti previsti, collegati all’innalzamento del costo della vita,
impedirà alle cooperative sociali di ottemperare all’obbligo di applicazione
del nuovo contratto di lavoro ai propri dipendenti, che prevede un aumento
del costo del lavoro del 5,8%. Tutto ciò inoltre incide arbitrariamente sui
contratti di appalto già stipulati tra consorzi e cooperative sociali,
bloccando le modalità di revisione di prezzi e tariffe previste”.
“Secondo noi ci sono evidenti elementi di illegittimità nella delibera di
sospensione”, aggiunge Taricco, “comunque numerosi consorzi socio
assistenziali piemontesi hanno già comunicato alle cooperative sociali di
non poter procedere agli incrementi dei valori contrattuali anche se già
precedentemente concordati”.
“Chiediamo per questo alla Giunta regionale di riconsiderare l’opportunità
della sospensione degli adeguamenti tariffari, esplicitando comunque che
sono esclusi dalla sospensione gli appalti che prevedano modalità e norme di
revisione dei prezzi in convenzione o accreditamento dei servizi
socio-sanitari attraverso rapporti di natura contrattuale soggetti a vincoli
normativi”.
“Occorre che la Giunta compia scelte adeguate, a cominciare dal garantire
nel Bilancio di previsione 2012 risorse adeguate a finanziare i capitoli
della spesa sociale e dall’adottare provvedimenti atti a mantenere i livelli
occupazionali del settore socio assistenziale, salvaguardando le aziende che
lo compongono”.