La Giunta regionale convochi il Tavolo Istituzionale sulla Savigliano-Saluzzo-Cuneo.
Il consigliere regionale PD Mino Taricco ha presentato un ordine del giorno in cui chiede alla Giunta di convocare urgentemente un tavolo istituzionale sulla linea ferroviaria Savigliano-Saluzzo-Cuneo, come richiesto dai 5 capigruppo del Comune di Saluzzo, in modo da mettere a gara privata e far riprendere il servizio su quella linea a tutela dei cittadini, soprattutto dei pendolari.
“Permetterebbe di evitare di penalizzare ulteriormente un territorio già così sprovvisto di infrastrutture e duramente colpito dalla perdita di servizi importanti come l’ospedale e il tribunale”, spiega Taricco. “Quella è stata una delle linee ferroviarie soppresse a giugno 2012 dal Piano triennale regionale del trasporto pubblico. Tale linea è, però, poi stata riammessa a settembre tra le quattro “linee campione” (con Novara-Varallo, Alessandria-Ovada e Pinerolo-Torre Pellice) per la sperimentazione con vettori privati: è stata, cioè, ammessa al percorso di sperimentazione del servizio ferroviario regionale attraverso la messa a gara delle linee a bassa frequentazione, ispirata a principi di massima economicità, innovazione e integrazione modale”.
“Purtroppo questa linea non ha ottenuto l’autorizzazione provinciale di competenza e, soprattutto, il finanziamento necessario. La Provincia di Cuneo avrebbe infatti messo a disposizione le risorse economiche per la gara sulla tratta Saluzzo-Cuneo, senza, tuttavia, il completamento del collegamento con Cuneo. Si tratterebbe, però, di un segmento ferroviario molto corto, non particolarmente appetibile per gli imprenditori del settore”.
“Il tavolo istituzionale permetterebbe di sbloccare la situazione, secondo i capigruppo saluzzesi un confronto con il territorio potrebbe aiutare a reperire le risorse necessarie”.
Per Taricco, “questa è una strada da esplorare, anche considerando che la situazione trasporti nella Granda e, in particolare, nel Saluzzese è – se possibile – divenuta ancora più critica da inizio anno, con un taglio superiore al 15% dei servizi di trasporto e dopo che dal primo gennaio, i costi in termini economici a causa del necessario doppio abbonamento Trenitalia – Granda Bus e l’aumento dei tempi di percorrenza sta pesantemente impattando su tutti gli utenti.
Non si può accettare una situazione siffatta, senza mettere in atto ogni iniziativa in grado di sbloccarla”.
Mino Taricco