Liceo "Vasco" di Mondovì: interrogazione in Provincia sulle scelte passate e sul futuro

Chiarezza sulle scelte del passato, attenzione alla sicurezza e definizione di soluzioni certe per il futuro: le richieste dei consiglieri del “Pd-Impegno civico” in un’interrogazione in Provincia sulla sede del liceo “Vasco” di Mondovì.

Fare chiarezza sulle scelte del passato, monitorare il livello di sicurezza attuale e individuare le soluzioni e le tempistiche che saranno adottate dall’Amministrazione Provinciale per risolvere in modo definitivo la questione della sede del Liceo “Vasco” di Mondovì con la realizzazione di una nuova struttura: queste le richieste avanzate dai consiglieri del Pd-Impegno civico in un’ interrogazione presentata in Provincia.
Nel documento i consiglieri ricordano come, nelle scorse settimane, si sia assistito a un articolato dibattito tra la Regione e la Provincia di Cuneo che ha visto la Regione impegnata per confermare l’importo del contributo economico per la realizzazione della nuova sede del “Vasco” reperendo i fondi nelle operazioni di assestamento del bilancio regionale.
Viene ribadito come attualmente la struttura scolastica che ospita gli studenti presenti criticità notevoli più volte messe in rilievo dagli stessi utenti del Liceo e ripercorso l’iter tortuoso scelto per fornire soluzione al problema: “Negli anni si è assistito a un balletto di sedi potenzialmente adatte per essere scelte come sede della nuova struttura del Liceo “Vasco” a partire dall’accordo quadro con la Provincia su cui si è espresso il Consiglio Comunale di Mondovì nel 2004 relativo alla sede dei “Passionisti” fino all’accordo firmato nel 2008 dall’Amministrazione comunale di Mondovì con la Provincia e l’Asl Cuneo 1 per la ricollocazione dello Scientifico nei locali del vecchio ospedale del “Gallo”.
In merito alla questione che interessa decine di persone tra studenti, operatori della scuola e famiglie e su cui non è più possibile procrastinare ulteriormente scelte nette e definite per un tema così delicato i consiglieri chiedono di conoscere se corrisponde al vero che, ancora nella primavera 2009, sono state finanziate consulenze relative ad analisi per la individuazione di siti atti ad ospitare il Liceo “Vasco” e, in caso di risposta affermativa, quale sia la logica di tale mandato. Si richiede anche di conoscere se risponda al vero che, nell’Accordo di programma del 2004, la decisione finale assunta da Provincia e Comune di dar corso al trasferimento del Liceo in zona Passionisti, mediante un insieme articolato di lavori, fosse per legge vincolante e, a carico del soggetto attuatore dell’accordo, la Provincia, venisse espressamente indicato l’impegno a concludere le ristrutturazione entro il 2008. Si richiede poi di sapere i motivi per cui si sia abbandonata una soluzione operativa approvata, provvista di copertura finanziaria garantita dall’alienazione degli immobili che si sarebbero liberati con il piano dei trasferimenti.
Mino Taricco, primo firmatario dell’interrogazione, spiega il senso delle richieste avanzate guardando al presente e al futuro del liceo “Vasco”: “Vogliamo conoscere se esistano i requisiti minimi di sicurezza per la struttura attuale del Liceo e per la sua succursale che risulterebbe essere dotata di locali ancor più fatiscenti e, qualora vi siano delle criticità, si richiede di sapere quali azioni sono state e saranno messe in atto per garantire la sicurezza degli utenti dell’Istituto. Si richiede inoltre di conoscere nel dettaglio le soluzioni e le tempistiche che saranno adottate dall’Amministrazione Provinciale per risolvere in modo strutturale la questione della sede del Liceo “Vasco” con la realizzazione di una nuova struttura”.


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