MADE IN ITALY. PD: ETICHETTATURA INGLESE PENALIZZA NOSTRO EXPORT
PRESENTATA UNA RISOLUZIONE PER NON INDURRE I CONSUMATORI AD UNA ERRONEA VALUTAZIONE DI QUALITA'
"Intervenire in sede Ue per verificare la compatibilità del sistema di
etichettatura inglese degli alimenti con la normativa europea e se il
governo britannico abbia rispettato l'obbligo previsto di previa notifica di
modifiche nell'etichettatura, tutelare inoltre l'export agroalimentare del
made in Italy". Lo chiede il deputato Pd Mino Taricco, in una risoluzione
firmata da parlamentari delle commissioni Agricoltura e Affari sociali.
Nella risoluzione Taricco sottolinea che "il dipartimento della Salute
britannico vuole introdurre un nuovo sistema volontario di etichettatura
nutrizionale basato sulla colorazione semaforica (verde-giallo-rosso) del
packaging dei prodotti alimentari". Iniziativa che ha suscitato "forti
preoccupazioni"nell'industria agroalimentare italiana poiché "molti dei
prodotti più rinomati del made in Italy, sulla base del contenuto di sale,
zuccheri e grassi, verrebbero etichettati col bollino rosso inducendo i
consumatori ad una erronea valutazione di qualità e con conseguenti ovvi
danni economici e d'immagine per molte nostre produzioni". Il governo
italiano sulla questione "ha già espresso la propria posizione contraria in
sede europea e- conclude Taricco - la Commissione Ue per la Salute e i
Consumatori sembra voglia verificare che questa misura 'non crei ostacoli
alla libera circolazione dei beni, come previsto dall'art.35.1.g del
Regolamento UE 1169/2011'”.