MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: APPROVATA LA PROPOSTA DI LEGGE PER TUTELARLI

Approvata finalmente oggi dopo un lungo iter la proposta di legge a favore dei piccoli migranti non accompagnati. 
L'obiettivo è quello di rispondere con urgenza ad un bisogno umanitario pressante e rispettare ed applicare i principi proclamati nei trattati internazionali, dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.

Con le norme presentate e approvate l'Italia si dota di un sistema stabile ed efficace di protezione dei minori migranti, supportando le nostre istituzioni, come i sindaci, che devono gestire il problema dell'accoglienza, insieme ad associazioni e organizzazioni internazionali. Si vuole sostenere la costruzione di un sistema che, come detto dall'onorevole Zampa "guarda lontano, al futuro, e che Papa Francesco ha con un'estrema efficacia richiamato e descritto semplicemente con quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere, integrare".

Con la nuova legge si arriva ad aumentare i controlli sui minori non accompagnati, evitare che questi finiscano nelle mani delle mafie e del racket, favorire gli affidi, tutelare – con un percorso separato dagli adulti – i diritti dei minori.

"Il minore straniero non accompagnato è un minorenne che non ha cittadinanza italiana o dell’Unione europea, che si trova per qualsiasi causa nel territorio di giurisdizione italiana, privo di assistenza e di rappresentanza da parte di genitori o adulti per lui legalmente responsabili, in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano.
Secondo le stime del ministero dell’Interno, nell’ultimo anno sono stati circa 10 mila i minori stranieri che sono fuggiti da guerre e carestie per salvarsi la vita e per aiutare le famiglie rimaste nel paese di origine. Di questi il 20% ha fatto perdere le loro tracce. A causa della loro condizione particolarmente vulnerabile spesso i minori non accompagnati sono arruolati dalla criminalità organizzata che promette loro lavoro o il viaggio per raggiungere i parenti in Europa, ma finiscono vittime di abusi, nel racket della prostituzione e nello spaccio".


La gestione dei minori stranieri non accompagnati viene passata allo SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati costituito dalla rete degli enti locali, così si fornisce ai Comuni che vi aderiscono maggiore sostegno in termini di supporto finanziario e realizzazione dei progetti di accoglienza, evitando il rimpallo tra Stato, Comuni e comunità.

Per evitare la dispersione di minori non accompagnati la legge introduce:
Riduzione dei tempi di attesa dei termini nelle strutture di prima accoglienza dai 60 giorni attuali, a 30. In questo periodo si svolge l’identificazione del minore - nel massimo di 10 giorni – e l’eventuale accertamento di età.
Separazione dei minori dagli adulti per evitare promiscuità e ridurre la possibilità di reclutamento nella criminalità organizzata o di essere vittime di abusi e un problema alla sicurezza.
Presenza di Tutori presso ogni tribunale per i minorenni, nominati da un Albo di tutori volontari disponibili ad assumerne la tutela
Disposizioni per favorire l’affido presso gli istituti della tutela e dell’affidamento temporaneo, con preferenze per le famiglie ove è possibile
Rilascio di soli 2 tipologie di permesso di soggiorno: per minore età, nel caso di straniero non accompagnato,  o per motivi famigliari, valido fino alla maggiore età.
Misure specifiche per l’inserimento dei minori non accompagnati nelle istituzioni scolastiche per favorire l’adempimento dell’obbligo scolastico e formativo, anche mediante convenzioni per promuovere programmi specifici di apprendistato. 

Questa legge risponde a esigenze umanitarie, ma mette ordine nelle procedure, crea un sistema, assegna risorse, fissa regole. E' il passo di un Paese intelligente, capace di guardare ai dati che lo caratterizzano: investire sul senso di appartenenza dei piccoli migranti, su una loro consapevole cittadinanza, significa investire su un progetto di pace. Inoltre, senza un sistema di accoglienza bene organizzato, in cui ragazze e ragazzi possono perdersi nel nulla (più di 6 mila è il numero di coloro che sono scomparsi in questo anno) si alimenta il mercato dell'illegalità casa nostra e internazionale. Queste norme colpiscono la tratta: tratta, prostituzione, sfruttamento del lavoro minorile. 

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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