NECESSARIO ATTIVARE UN TAVOLO NAZIONALE PER IL SETTORE FLOROVIVAISTICO

Abbiamo presentato al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali un’interrogazione per richiedere la costituzione di un tavolo di lavoro nazionale con il mondo imprenditoriale nazionale del settore florovivaistico, anche coinvolgendo il Coordinamento Nazionale Filiera Florovivaistica e del Paesaggio (CNFFP). Sono primo firmatario insieme ai colleghi Salvatore Piccolo, Marco Carra, Gero Grassi, Maria Amato, Nicodemo Nazzareno, Giuseppe Romanini, Simonetta Rubinato, Renzo Carella, Alessandro Zan, Chiara Gribaudo, Veronica Tentori, Caterina Bini. 

Il settore del florovivaismo in Italia vale oltre 2,5 miliardi di euro, con ben 30mila aziende impegnate nel settore, per un totale di 180mila addetti. All’interno di questo mondo la manutenzione del verde e del giardinaggio rappresenta una componente molto importante ed in crescita, considerato inoltre che il verde pubblico e privato, i giardini e i viali alberati non svolgono esclusivamente funzione estetica, ma costituiscono una componente importante del panorama paesaggistico, del sistema abitativo cittadino e del contesto urbano.

In data  6 luglio 2016, il Senato ha approvato il disegno di legge recante “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale” pubblicato in Gazzetta Ufficiale come LEGGE 28 luglio 2016, n. 154. L'art. 12 del DdL prevede che l'attività di manutenzione del verde, pubblico o privato, affidata a terzi, possa essere svolta esclusivamente dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori (RUP), da imprese agricole, artigiane o industriali o in forma cooperativa iscritte al registro delle imprese e che abbiano conseguito un attestato di idoneità per il possesso di determinate competenze fitosanitarie;

L’attività in questo settore non prevede oggi l’obbligo di requisiti minimi di idoneità professionale, indispensabili invece per il corretto svolgimento dell’attività e per offrire garanzie ai fruitori del servizio. Obiettivo dell’intervento normativo adottato è definire requisiti minimi per ottenere quest’idoneità, a favore di un reale miglioramento del livello professionale del settore, soprattutto in un contesto di crescita a volte disarmonica con soggetti non sempre in possesso di adeguate competenze e con il rischio di effetti negativi su tutto il comparto. 

È evidente la necessità, sia per gli operatori del settore, sia per i cittadini, le famiglie e le imprese che si avvalgono dei servizi della categoria, di un quadro normativo omogeneo nel paese. 

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in una delle sue recenti riunioni, in data 8 giugno 2017, ha predisposto un primo documento con proposte sullo  standard professionale e formativo di manutentore del verde.
Il mondo imprenditoriale nazionale del settore florovivaistico ha dato vita ad un Coordinamento Nazionale Filiera Florovivaistica e del Paesaggio (CNFFP) e  chiede di essere coinvolto nella definizione delle norme di attuazione dei contenuti dell’articolo 12 della LEGGE 28 luglio 2016, n. 154 relativa all’attività di “manutenzione del verde, pubblico o privato, affidata a terzi”, al fine di dare forte aderenza delle norme alla realtà e alle problematiche concrete del paese. Inoltre, in recenti riunioni del Tavolo Tecnico del Settore Florovivaistico presso il Ministero interrogato, è emersa la necessità di un approfondimento delle ipotesi di attuazione del citato articolo 12 della Legge 154/2016, soprattutto per quanto concerne lo standard professionale e formativo di manutentore del verde. 
 
Nell’interrogazione chiediamo quindi se il Ministero, verificata la situazione descritta, non ritenga utile attivare un tavolo di lavoro nazionale con il mondo imprenditoriale nazionale del settore florovivaistico, anche coinvolgendo il Coordinamento Nazionale Filiera Florovivaistica e del Paesaggio (CNFFP), eventualmente insieme ad altre realtà del settore, per arrivare alla formulazione di un quadro normativo di attuazione del citato articolo 12 della Legge 154/2016, soprattutto per quanto concerne lo “standard professionale e formativo di manutentore del verde”, che garantisca una qualificazione seria del settore. Il tutto, per permettere nel concreto di valorizzazione l’immagine delle nostre città e dei nostri territori, e al tempo stesso per permettere di qualificare il contesto di vita di cittadini e famiglie.

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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