NOMINATI I PRIMI COMMISSARI PREVISTI DALLO “SBLOCCACANTIERI”
Venerdì 16 Aprile 2021
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Documentazione
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Infrastrutture
Nominati in 29 commissari straordinari per gestire 57 opere pubbliche «da tempo bloccate a causa di ritardi legati alle fasi progettuali ed esecutive e alla complessità delle procedure amministrative».
Lo ha comunicato in mattinata Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili.
Si tratta di 16 infrastrutture ferroviarie, 14 stradali, 12 caserme per pubblica sicurezza, 11 opere idriche, 3 infrastrutture portuali e una metropolitana, per una spesa complessiva di 82,7 miliardi di euro (21,6 al Nord, 24,8 al Centro e 36,3 al Sud) finanziati a legislazione vigente, mentre per circa 33 miliardi Il finanziamento sarà «integrato con il Next Generation Ue».
Per le opere sono previsti cronoprogrammi da rispettare e un monitoraggio trimestralmente la realizzazione delle diverse fasi, così da rimuovere tempestivamente eventuali ostacoli che ne hanno bloccato sino ad ora la realizzazione.
La ripartenza delle opere dovrebbe nel 2022 muovere oltre 20mila nuovi posti di lavoro, 37mila nel 20203, e a seguire la stima è di «100mila posti di lavoro entro il 2027».
Il Ministero ha comunicato che la normativa in base alla quale sono stati nominati i commissari prevede un secondo decreto con ulteriori commissariamenti, che dovranno essere nominati entro giugno 2021, ed è in corso una ricognizione presso le stazioni appaltanti, ed alla luce dei pareri espressi dal parlamento , entro aprile, sarà presentata al Parlamento una nuova lista di opere da commissariare nella speranza di completare l’iter entro il mese di giugno.
In allegato la scheda sul provvedimento e sulle nomine del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili