NULLA DEVE ACCADERE INVANO . . .. . .. . .. . .. . .. . .

Sabato a Roma è successo ciò che non sarebbe dovuto succedere e a cui avremmo voluto non dover assistere : la violenza di gruppi di estremisti ha di fatto impedito a tantissimi cittadini di poter esprimere la loro indignazione , il loro legittimo diritto a rappresentare la contrarietà verso la modalità con cui il “potere” , quello politico, quello economico e quello finanziario , stanno affrontando la crisi , e a come , attraverso le loro scelte , stanno prefigurando un futuro , nostro e dei nostri figli , diversi da come li vorremmo .
Una manifestazione nata per essere assolutamente serena e pacifica, si è trasformata in una bolgia di inaudita violenza , che ha impedito ai presenti di poter esprimere il loro diritto a manifestare le loro idee e le proprie opinioni.
Il primo sentimento che ho provato di fronte a questi fatti è la solidarietà : innanzitutto ai feriti, a coloro che sono stati incolpevolmente pesantemente danneggiati , alla città e ai cittadini che sono stati così profondamente offesi ed
umiliati .
Solidarietà alle forze dell'ordine, che credo si siano trovate a fronteggiare una situazione esplosiva, per come ci è stato possibile vedere.
Ritengo che questa debba essere convinta e piena . Ma credo sbaglieremmo se ci limitassimo ad esprimere solamente solidarietà .
Nei giorni scorsi, le forze dell'ordine hanno, a più riprese, lamentato la carenza di mezzi e attrezzature necessari a poter fare bene il loro lavoro , a causa anche dei tagli di risorse pesanti che hanno subito nei mesi passati.
E’ necessario passare dalle parole a scelte e comportamenti molto concreti.
Quanto è accaduto suscita in noi una condanna ferma verso coloro che sono stati protagonisti di una violenza tanto inaudita quanto inqualificabile.
Sono convinto sia da condannare ogni forma di violenza , sempre e comunque .
E credo sia da considerare sbagliato anche ogni tentativo di giustificare e di motivare ciò che è accaduto. Ciò che è accaduto è inqualificabile.
Non credo servano leggi speciali o divieti di manifestazioni, ma reputo necessaria la volontà di prevenire , con le norme che esistono , il ripetersi di simili eventi , e la volontà di operare affinché siano identificati e puniti i colpevoli .
Credo che, da questo punto di vista, sbaglieremmo però se ci lasciassimo condizionare dai soli incidenti accaduti, trascurando i grandi temi che i tanti cittadini presenti ponevano.
In primo luogo la necessità, soprattutto in questa situazione di difficoltà e di crisi , di promuovere giustizia sociale , che rischia , ormai da qualche anno , di essere pesantemente intaccata da decisioni drammatiche, come le ultime manovre approvate , per le conseguenze che genereranno .
Poi il tema della necessità , sempre più evidente , di ripensare il rapporto tra finanza ed economia reale , soprattutto alla luce del fatto che i guasti di una finanza malata hanno colpito e continuano a colpire la vita di tanti cittadini e di tante famiglie .
Quindi il fatto che una crisi causata da scelte sbagliate negli anni , da mancanza e da mancato rispetto di regole, da comportamenti egoistici e discutibili delle classi dirigenti , possa ribaltarsi ed essere poi addebitata alle persone , alle famiglie e alle fasce più deboli della nostra società.
Questi sono i temi che io credo dovrebbero rimanere nel nostro cuore , nella nostra agenda ed orientare tante nostre scelte e comportamenti.
Ciò che è accaduto ci richiama ad un forte cambiamento di prospettiva e ci chiede di tornare ad occuparci delle scelte che riguardano il nostro futuro , coloro a cui lo avevamo delegato in molti casi non hanno dimostrato la responsabilità necessaria .
Riprendiamolo in mano e costruiamolo insieme .

Mino Taricco


  Leggi Anche...

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento