NUOVA LEGGE REGIONALE SUI RIFIUTI. LA POSIZIONE DEL PD
Con l'anno nuovo la gestione dei rifiuti in Piemonte rischia di finire nel caos.
L'allarme é stato lanciato stamane dal nostro gruppo regionale PD in molteplici occasioni .
La legge nazionale, prevede lo scioglimento entro dicembre delle Autorità Territoriali che governano il settore, le ATO , e dei Consorzi di gestione .
L’ultima proposta della Giunta, presentata dopo mesi di stallo, ha visto in questi giorni l’avvio del confronto da un paio di settimane in Commissione. Essa prevede la costituzione nella nostra Regione di quattro nuovi organismi , le Conferenza d'ambito (Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Biella-Vercelli-Novara-VCO) , che diventerebbero i veri gestori della programmazione e di tutta la filiera di raccolta , trattamento , conferimento e smaltimento finale .
Questo organismo è contrario allo spirito della legge, in quanto non porterà né risparmi né semplificazione, e renderà ingovernabile la situazione , in quanto in esso saranno rappresentate paritariamente Province e Comuni, ma chiamate a decidere e a gestire tutto insieme con le stesse competenze.
Una situazione che non prelude alla semplificazione e al rafforzamento del sistema , ma che prelude alla insignificanza del ruolo dei comuni in quanto la loro partecipazione , essendo paritaria solo unitariamente , rischia di sfaldarsi con facilità , rendendo debole il loro concorso reale alle decisioni .
Anche il ruolo delle provincie rischia di essere più di delega dei problemi ad un soggetto terzo invece che di effettiva assunzione di responsabilità .
Per questo noi proponiamo , in modo chiaro e trasparente , di delegare alcune competenze alle Province, in particolare quelle sugli impianti di smaltimento, e altrettanto chiaramente , la raccolta dei rifiuti invece dovrebbe essere funzione e responsabilità dei Comuni, e la programmazione frutto della collaborazione
dei due enti, senza altri nuovi enti aggiuntivi.
Questo porterà con sé competenze certe e responsabilità altrettanto certe, senza appesantire il processo decisionale e garantendo una gestione razionale dei due settori, in modo più efficiente.
La nostra proposta raccoglie proprio lo spirito della legge nazionale portando chiarezza tra funzioni e responsabilità, invece di affidare tutto a un organismo unico, pletorico e naturalmente portato alla confusione delle responsabilità tra Province e Comuni , invece di un organismo che rischia di innescare un circuito di deresponsabilizzazione che va nella direzione opposta.
La Giunta continua a negare che la Conferenza dʼambito così come concepita nella proposta sia un nuovo ente , eppure, nel momento in cui questo sarà
chiamata a gestire personale e a fare gare per affidare servizi, non potrà che essere un nuovo ente .
Su un settore come quello della gestione e dello smaltimento dei rifiuti non ci si possono permettere errori .
Speriamo che nelle prossime settimane vi sia lo spazio per costruire qualcosa di buono per il Piemonte.
Anche per questo noi sosteniamo la necessità di allocare le competenze in modo chiaro e distinto tra Province e Comuni.
Mino Taricco
alleghiamo la comparazione delle proposte