*  Rispetto alla prima proposta finlandese di Piano Finanziario Pluriennale 2021-2027  la Politica Agricola Comune e il Programma di Sviluppo Rurale nella proposta del 27 maggio vengono rafforzati di 24 miliardi di euro a prezzi costanti 2018.

Le cifre vedono infatti un bilancio agricolo 2021-2027  che viene rafforzato di 24 miliardi di euro a prezzi costanti 2018, rispetto alla proposta messa sul tavolo dalla vecchia Commissione Ue, con 15 miliardi che provengono dal cosiddetto Recovery Fund, e sono destinati al Fondo europeo agricolo dello sviluppo rurale, per realizzare gli obiettivi ambiziosi posti dalle strategie Farm to Fork e Biodiversità, e 9 miliardi aggiuntivi che arrivano invece dalla nuova proposta di Quadro finanziario pluriennale di 2021-2027 di cui  4 miliardi per i pagamenti diretti ai produttori agricoli e 5 miliardi per lo sviluppo rurale.

Non siamo ancora ai livelli di risorse dell’attuale settennio, ma è un innegabile grande passo avanti fondamentale se vogliamo salvaguardare un modello agricolo europeo che garantisca le condizioni per u presidio del territorio a partire dalle aree più marginali ed interne, che svolgono anche un importantissimo ruolo di presidio e di salvaguardia del territorio e dell'ambiente. Le aziende agricole devono essere incentivate a crescere, produrre, assicurare cibo sano, sufficiente e di qualità a tutti i cittadini europei, e questo è possibile solo se si creano condizioni anche di reddito che lo rendano possibile.

**   Dopo che il Consiglio dei Ministri europei aveva approvato nei giorni scorsi la decisione di mobilitare il Fondo di solidarietà europeo per 279 milioni di euro - di cui 211,70 vanno all'Italia - per assistere i cittadini di Italia, Spagna, Portogallo e Austria colpiti da inondazioni e alluvioni nel 2019, la  commissione Bilancio del Parlamento europeo ha dato immediatamente il via libera, all'unanimità e senza discussione al contributo il 28 maggio a Bruxelles come ha annunciato Paolo De Castro, relatore S&D in commissione Budget del Parlamento europeo per la proposta di mobilizzazione del Fondo di solidarietà verso questi Stati membri.

Per l’Italia si tratta degli eventi di fine ottobre fine novembre 2019 quando è stata colpita da nord a sud da eventi climatici estremi che hanno causato gravi danni con alluvioni e frane. 

Adesso dovrà essere il Parlamento europeo nell'Assemblea plenaria di giugno a dare il via libera al finanziamento.