PAGAMENTO DEI DEBITI DELLA PA
Il Governo ha approvato il disegno di legge sul pagamento dei debiti della P.A. Il provvedimento contiene una serie di misure per accelerare il pagamento entro luglio 2014, dei debiti arretrati per altri 68 miliardi di euro, dopo i 22 stanziati nel 2013, per evitare che simili ritardi nei pagamenti si ripetano in futuro, nonché misure per favorire la cessione dei crediti alle banche. Le misure pensate per agevolare il pagamento dello stock di debiti accumulato dalle pubbliche amministrazioni prevedono: - l’allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno delle Regioni e degli enti locali, che in molti casi possiedono risorse che non possono spendere, in modo da consentire il pagamento di debiti di parte capitale al 31 dicembre 2013; - l’incremento del Fondo - istituito dal D.L. n. 35/2013 - per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili, al fine di concedere ulteriori anticipazioni di liquidità agli enti territoriali, consentendo il pagamento da parte delle Regioni e degli enti locali di debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2013, sia di parte corrente che di parte capitale; - la creazione di un fondo specifico destinato al finanziamento dei debiti degli enti locali nei confronti delle proprie società partecipate, con lo scopo di ridurre i debiti commerciali delle società partecipate stesse; - il rifinanziamento del fondo per ripianare i debiti dei Ministeri. Adeguamento dei tempi di pagamento agli standard europei L’intento dichiarato dallo stesso ministro in occasione della presentazione del provvedimento è quello di realizzare un compiuto monitoraggio dei debiti della P.A., in modo da evitare il reiterarsi di ritardi nei pagamenti e da adeguare i tempi italiani agli standard europei. A tal fine il Disegno di Legge prevede, in attesa che entri a pieno regime il sistema di fatturazione elettronica, che creditori e amministrazioni comunichino i dati relativi alle fatture attraverso la piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni. Il provvedimento prevede anche alcuni obblighi a carico delle amministrazioni, quali: - la registrazione delle fatture pervenute; - la certificazione del credito con risposta (pagare, certificare o rigettare) entro 30 giorni; - la redazione di un prospetto con l'importo pagato in ritardo nell'anno, da allegare al bilancio. Il DdL prevede inoltre incentivi legati agli obiettivi di finanza pubblica per chi paga entro i tempi prescritti e il divieto di assunzioni, invece, in caso di mancato rispetto di detti tempi. Per consentire ai creditori di accedere in tempi rapidi a risorse liquide, il Ddl prevede misure per agevolare la cessione dei crediti nei confronti delle PP.AA. alle banche e ad altri intermediari finanziari. In particolare, è prevista la prestazione della garanzia da parte dello Stato sui debiti di parte corrente delle pubbliche amministrazioni al momento della cessione ai suddetti intermediari: i soggetti creditori possono cedere pro-soluto il credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato ad una banca o ad un intermediario finanziario, anche sulla base di apposite convenzioni quadro, ma per tali crediti non possono essere richiesti sconti superiori alla misura massima che sarà determinata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze. Il DdL prevede che i crediti assistiti dalla garanzia dello Stato ceduti alle banche e agli intermediari finanziari possano essere acquisiti dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A. e da istituzioni finanziarie internazionali sulla base di una convenzione quadro con l’Associazione Bancaria Italiana.
(Fonte http://fiscopiu.it/news/pagamento-dei-debiti-della-pa-le-novit-del-disegno-di-legge )
Allegato il testo del Disegno di Legge